FESTAMBIENTE: DAL 19 AL 23 AGOSTO IL FESTIVAL NAZIONALE DI LEGAMBIENTE |
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Scritto da Alessia Padovan |
Martedì 18 Agosto 2020 00:00 |
Dal 19 al 23 agosto, a Rispescia (Grosseto) torna Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente. L’edizione numero trentadue del festival si appresta ad essere, ancor più del passato e nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, capofila per le manifestazioni che hanno deciso di stare dalla parte dell’ambiente, riducendo le emissioni e l’impatto ambientale e dichiarando guerra alla plastica usa e getta. E se, da una parte, torneranno ad essere protagoniste l’ecologia e le buone pratiche attraverso le quali ridurre le emissioni di CO2, non mancheranno i temi sociali e di attualità e momenti unici di intrattenimento. Tutto questo in una cornice in cui saranno al primo posto la sicurezza e il rispetto dei disciplinari e delle norme anti-contagio, a partire dalla decisione di far slittare la manifestazione al periodo immediatamente successivo al Ferragosto, in modo tale da riuscire a gestire al meglio i flussi di visitatori che decideranno di trascorrere un frammento di estate a Festambiente. A tale riguardo, gli organizzatori della manifestazione fanno sapere che l’ingresso all’iniziativa sarà solo su prenotazione. Obbligatori inoltre mascherina, gel disinfettante e distanziamento fisico in ogni spazio. Inaugurazione con Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera.
L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di dare forma ad una narrazione del futuro in ottica sostenibile di cui ci faremo ancora una volta ambasciatori. Le costanti della festa saranno le energie rinnovabili, il risparmio energetico e idrico, la raccolta differenziata spinta ad oltre il 90% in tutte le aree del festival, l’utilizzo di piante non idroesigenti, gli arredi realizzati con cartone, legno e plastica riciclati ma anche con gomma da pneumatici fine vita. Il tema dell’economia circolare, ben presente nei lavori di Festambiente, è un concetto chiave nelle politiche della Regione, così come la difesa del paesaggio e della biosfera. La riduzione dell’uso della plastica, l’agroecologia, l’educazione ambientale, la tutela della biodiversità, la legalità, la preservazione dei parchi sono alcuni dei temi centrali per il futuro della Toscana. Momenti di confronto come questo sono oggi preziosi per aiutarci a comprendere come uscire dalla crisi che stiamo vivendo, adottando un paradigma più equilibrato, giusto e ambientalmente sostenibile”. |