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IO E MATTEO - Teatro di riciclo® PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 17 Febbraio 2021 00:00

IO E MATTEO - Teatro di riciclo®

per i senzatetto di Torino

Mercoledì 17 e 24 febbraio 2021, h 16.00, piazza Carignano (in caso di pioggia, sotto i portici di piazza Carlo Alberto), Torino
Evento fb

Compagnia Marco Gobetti 

in collaborazione con

Unione Culturale Franco Antonicelli

Sulla scia della generosa partecipazione di mercoledì scorso, il Teatro di riciclo® "raddoppia" sino a fine febbraio 2021. Al riciclo già in atto (ogni mercoledì alle 13.00), mercoledì 17 e 24 febbraio 2021, si aggiunge alle h 16.00 IO E MATTEO - Teatro di riciclo®.

IO E MATTEO - Teatro di riciclo® vuole essere un gesto di solidarietà - e intende suscitare solidarietà - nei confronti dei senzatetto di Torino, recentemente oggetto di azioni vergognose.

Offerte libere, da devolvere interamente in atti di solidarietà, anche pratica, ai senzatetto; nei modi migliori, che pure il pubblico potrà suggerire.
Con le offerte raccolte mercoledì 10 febbraio si sono acquistate coperte e generi alimentari, che, grazie all'azione di cittadine/i solidali, sono stati distribuiti ai senzatetto di Torino.

Con "IO E MATTEO - Teatro di riciclo®" si evoca su strada il debutto - al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese e al Piccolo Teatro di Milano - del monologo "Io e Matteo" di Annalisa De Lucia, con Marco Gobetti e con la regia di Leo Muscato, nel dicembre 2000.

"IO E MATTEO" è il racconto ininterrotto di un uomo a Matteo, il suo amico inseparabile che trascina su strada in un carrello per la spesa; il racconto di quando si era sposato con Maria sulle scale di una chiesa e di come a sposarli fu il Maestro e di qualcuno che poi spinse il Maestro in un fosso e gli pisciò addosso e gli diede fuoco e non si riuscì a salvarlo. E della bontà della signora Marta, di maccheroni e di minestre. Di quanto fa freddo, racconta, e di quanto sia bello farsi la barba; della paura delle sirene, di ambulanze e polizia. E dell'unica mano che gli resta e di coperte, di fame e di fughe e di voli.
Proposta di un attore alle/ai sue/oi colleghe/i, per una condivisione di intenti: «Siamo solidali con ogni altra categoria di lavoratori ascrivibile alla classe del proletariato contemporaneo (quale, ad esempio, la categoria dei braccianti – quelle/i dei campi, degli ospedali, delle rsa, della scuola, delle fabbriche, della grande distribuzione, della logistica, ecc – e di chiunque abbia reddito da lavoro dipendente o indipendente che stia sotto una certa soglia); e con ogni categoria sociale per la quale si possano verificare difficoltà o addirittura impossibilità nell’esercizio dei diritti costituzionali, a cominciare da quelli imprescindibili e inalienabili»


Come previsto dalle normative vigenti sul territorio del Comune di Torino, sarà presente un cartello ben visibile, con le prescrizioni per il pubblico sull’obbligo di indossare la mascherina e di rispettare il distanziamento di un metro fra le persone; qualora durante l’esibizione non venissero rispettate le prescrizioni su mascherine e distanziamento, l’attore interromperà l’esibizione.

SUL TEATRO DI RICICLO

Per “teatro di riciclo” si intende l’azione di un attore tesa a evocare una replica precisa o un insieme di repliche trascorse di uno spettacolo cui abbia preso parte o di cui sia stato spettatore: la vicenda e le immagini dello spettacolo rivivono, così, profondamente contaminate dalla narrazione dei meccanismi teatrali e di tutto ciò che è riconducibile al rapporto tra attori, spazi e pubblici incontrati.
Il “riciclo” del teatro già stato non intende essere surrogato del teatro stesso; bensì concentrato rarefatto, essenza che ne sublima la mobile immanenza, la magia: l’”altrove rimanendo”. Travaso di generi, base concreta per l’utopia.

Con il "Teatro di riciclo®" si tenta la rivalutazione della natura autentica, magica, sociale e intrinsecamente pedagogica del fatto teatrale: un teatro “de-costruito” e “in costruzione”, motore possibile di culture indipendenti, di incontri liberi e di nuove sensibilità ed empatie.
Altre informazioni: www.teatrosustrada2020.wordpress.com/about/
L’azione su strada avviene in forza del DPR. del 28 maggio 2001 n. 311, che all’articolo 6 abrogò i commi primo e secondo dell’art.121 del TULPS (in base ai quali dovevano essere effettuate le richieste di iscrizione al Registro dei Mestieri Girovaghi e le richieste di permesso per le esibizioni); per quanto riguarda il Piemonte, si realizza in base alla Legge regionale 1° agosto 2018 n. 11 art. 32 e alle integrazioni normative adottate dai Comuni nello spirito della legge stessa.

 

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