To Kill the President, è un thriller di Sam Bourne, pubblicato da Harper and Collins in Inghilterra, ma non negli Stati Uniti, copyright 2017, distribuito in Italia, finora in inglese, da Mondadori. Sam Bourne, pseudonimo del giornalista inglese Jonathan Freedland corrispondente del Guardian da Washington, è uno stimato e ben noto commentatore di affari americani oltre che autore di romanzi. La copertina di questo libro, illustrata con una pistola colorata come la bandiera a stelle e strisce, annuncia il più esplosivo thriller dell’anno.
In realtà non si tratta di un libro, ma di una confessione in pubblico, espressa con la massima sincerità e la massima carità. Il titolo è di per sé significativo, “La perdono, padre”. Daniel Pittet racconta la sua esperienza di stuprato, da quella prima volta avvenuta nel mese di luglio 1968, nel convento dei Cappuccini, dopo la celebrazione della Messa nella cattedrale di Friburgo. Il prete cappuccino si chiama Joёl Allaz. Il ragazzo ha nove anni: “Mi ordina: tirati giù le mutande”. E subito è costretto ad una “fellatio”. Il rapporto durerà quattro anni. Ma saranno centocinquanta i bambini vittime di padre Allaz.
Dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo “Le Nuvole nel Cuore” del 2015, Giusy Amato, attrice e conduttrice televisiva, torna a sedurre i lettori con il suo secondo libro "Lei non deve sapere", la storia di due famiglie con vite parallele, fatta di intrecci amorosi, passione e mistero in cui i protagonisti solo alla fine rivelano la loro vera natura.
Il romanzo inglese, con la sua varietà di forme, linguaggi, generi e sottogeneri, costituisce una delle principali ricchezze del patrimonio letterario europeo. Il saggio “Il romanzo inglese” di Paolo Bertinetti (Laterza) aiuta il lettore a orientarsi con sicurezza all’interno di questa amplissima produzione letteraria, dai ‘fondatori’ del Settecento agli scrittori contemporanei.
E’ il racconto dell’universo di un uomo che ha lasciato il segno nella cultura, come scrittore, poeta, saggista e regista: è “L’utopia di Pasolini”. Questo il titolo del libro scritto da Angela Felice, direttrice e anima del Centro studi Pier Pasolini di Casarsa della Delizia, pubblicato da Bottega Errante.
“Non ci deve essere un’arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare”. La classica, originalissima opera in cui un grande artista italiano, noto in tutto il mondo per l’estrosità e la leggerezza delle sue creazioni, ha demolito una volta per sempre il mito dell’artista-divo per sostituirlo con la figura del ‘designer’.
Hadley, Fife, Martha e Mary quattro donne diversissime tra loro ma con un particolare in comune: aver amato e condiviso una parte della loro vita col grande scrittore, esserne diventate una dopo l’altra moglie e alcune ancora prima essere state amiche. A lato la copertina del libro.