Undici storie, undici autori italiani tra affermati ed esordienti, un unico filo rosso: l’ideale circumnavigazione dello storico allunaggio del 20 luglio 1969, che la Rai immortalò nella epocale e lunga diretta, rimasta nella memoria di tantissimi, guidata da Tito Stagno, con il mitico Ruggero Orlando in collegamento dagli States. Racconti dei generi più disparati, dalla fantascienza, all'amore, dal fantastico, allo storico, passando per il complottismo.
Si terrà giovedì 30 maggio, alle 18, presso la Galleria Corsini di Roma, la presentazione del volume di Valter Curzi “Storie dell’arte per quasi principianti”, edito da SKIRA. Intervengono per l’occasione Flaminia Gennari Santori, direttrice Gallerie Nazionali Barberini Corsini; Luigi Ficacci, direttore Istituto Centrale del Restauro, e Fabio Viale, artista.
All’inizio dell’Ottocento, Napoleone conquistava l’Europa. E mentre l’impero si estendeva fino alla Vistola e al Danubio, prese forma il progetto di trasferire a Parigi gli archivi più importanti dei paesi annessi e degli Stati satelliti: un Archivio del Mondo, che sotto l’astro di Bonaparte avrebbe riunito le testimonianze scritte della civiltà. Parigi sarebbe diventata la capitale della Storia. Una gigantesca impresa di confisca degli archivi fu dunque avviata nel 1809 in tutta Europa.
Un tram, che si fa immaginare come isola di luce nel buio della notte di Natale, viaggia nell’estrema periferia. Dentro porta un mistero, fragile e abbandonato. Salgono povere persone che hanno finito la giornata. La prostituta deportata dall’Africa, il suo disgraziato cliente, il clandestino che vive di espedienti, l’artista vinto dalla malattia, l’infermiera assediata dalla solitudine, il ragazzo che non riesce a mettere insieme la cena per la compagna e la figlia. Vanno verso la notte di vigilia che li aspetta, o che semplicemente non li aspetta.
Il 25 Aprile del 1719 veniva pubblicato quello che tutt’oggi è considerato uno dei capolavori della letteratura inglese e occidentale: “The life and strange surprising adventures of Robinson Crusoe”. A così tanto tempo dalla pubblicazione questo romanzo continua ad essere un ineliminabile momento nella costruzione dell’immaginario e della coscienza della modernità e quindi, al di là delle ragioni commemorative, vale ancora la pena di sobbarcarsi la, in verità lieve, fatica di rileggerlo: la profondità, la potenza visionaria, la capacità di analisi e l’apertura al futuro di questo libro sono semplicemente stupefacenti.
Truffe, tangenti, arricchimenti inspiegabili, legami con la mafia: il fascismo tutto fu tranne che una ‘dittatura degli onesti’. Un regime, che pretendeva di forgiare un ‘uomo nuovo’ e di correggere i mali dello Stato liberale, vedeva in realtà estendersi il malaffare fino ai gangli centrali dello Stato. Un vero e proprio salto di qualità nel rapporto tra politica, corruzione e affarismo che spiega il successo e le rapide fortune personali di alcuni protagonisti di questi anni: dal caso del magnate dell’industria elettrica privata, Giuseppe Volpi, a quello del capo di Stato maggiore Ugo Cavallero. Ma ‘mani sporche’ sono anche quelle di alcuni degli esponenti più importanti del regime come Costanzo Ciano, Roberto Farinacci, Carlo Scorza o il giovane marchigiano rampante Raffaello Riccardi.
A partire dal 2001, e anche come conseguenza degli attentati alle Torre gemelle negli Usa e della diffusione su scala globale del terrorismo di matrice islamica, in Italia si è intensificata la produzione di libri sul mediterraneismo e i suoi molteplici aspetti. Spesso dietro queste pubblicazioni c'è un attento lavoro di ricerca, un bisogno di comprensione della storia di questa cruciale regione del Pianeta, delle sue popolazioni e culture, percepite come possibile chiave per leggere la contemporaneità e costruire una convivenza pacifica.