Per le festività natalizie al LAC andranno in scena la piéce teatrale Arsenico e vecchi merletti con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini e gli imperdibili canti Gospel di Natale del gruppo South Carolina Mass Choir. Al Teatro Foce la nuova produzione del Teatro della Cooperativa Il rumore del silenzio, firmato da Renato Sarti.
Con Joachim Rittmeyer, in scena al teatro Hechtplatz fino al 22 dicembre, non sarà una normale serata di cabaret. L’artista, tiene il palco per quasi due ore, senza usare scenografie o una spalla, da solo intrattiene il pubblico interpretando personaggi diversi, cambiandosi in scena, una semplice giacca e un paio di occhiali lo fanno sembrare piu’ anziano, e magari più saggio oppure semplicemente complicato, nei panni di un giornalista intendo a carpire i segreti del calcio da grandi professionisti che una volta usciti dal campo hanno poco di comunicativo se non un grande imbarazzo sul non saper proprio usare il linguaggio come forma espressiva.
La magia di Salto Natale da diciassette anni, introduce grandi e piccini nel periodo più magico dell’anno il Natale.
E’ un’emozione che ci portiamo dentro fin da piccoli, l’attesa delle neve, le giornate più corte ma nell’aria il profumo di zenzero e cannella ci fanno attendere con impazienza la notte più magica dell’anno, quando da bambini dopo l’ultima storia, la notte di Natale non riuscivamo a dormire perché il pensiero di ricevere dei regali che magicamente scendevano dal camino con un grosso signore vestito di rosso e la barba bianca, ci regalavamo quell’attesa infinita e paziente ricompensata al mattino o a notte fonda con la scoperta dei doni.
L’autunno si sa è una stagione strana, chi la trova straordiaria, chi la trova depressiva, la pioggia fredda e sottile di ieri sera non ha fermato il folto pubblico che ha riempito il piccolo, ma davvero qualitativo e dall’aria bohémien, Millers di Zurigo. Piccoli tavoli al posto delle solite poltrone, rose rosse, e un palco davvero importante che avvicina il pubblico e sembra quasi cullarlo e tenerlo tra le braccia fino alla fine.
LOCARNO. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco, nella devastante neutralità di un vuoto? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. “Vincent Van Gogh - l’odore assordante del bianco”, in scena al Teatro di Locarno sabato 7 (h. 20.30) e domenica 8 (h. 17.00) dicembre, è una sorta di thriller psicologico firmato da Stefano Massini che, con la sua drammaturgia asciutta e tagliente, ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione attorno al tema della creatività artistica, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Bilancio in crescita per la stagione 2018-2019 di LAC Lugano Arte e Cultura, che ha registrato un incremento di pubblico per un totale di 280'721 presenze. Un risultato che testimonia il successo di un’offerta trasversale e di qualità. Forte l’impegno nell’ambito della promozione culturale e della produzione che rafforza la rete di collaborazioni del centro culturale.
Negli ultimi undici anni, Il Signore degli Anelli è diventato uno degli spettacoli musicali di maggior successo e più famosi: la musica per film di Howard Shore, vincitrice dell'Oscar e del Grammy, è il fulcro quando più di 200 artisti si imbarcano nella fantastica saga dare nuove dimensioni alla Terra di Mezzo e fondere l'intero film con la musica indimenticabile in un'esperienza di concerto unico.