Giornali e televisioni non fanno altro che parlare di crisi. L’unica considerazione su cui tutti concordano è l’ineluttabilità di un tragico evento che nessuno poteva prevedere.Politici ed esperti in modo unanime trattano questa crisi come se fosse la riedizione planetaria dell’uragano Katrina. Un inatteso quanto casuale, gigantesco temporale economico nel cielo terso della prosperità. Basterà resistere per il periodo di tempesta ed alla fine, con il bel tempo, tutto tornerà come prima. Agli europei poi la crisi viene spesso presentata come il risultato della finanza creativa di qualche sprovveduto rampante di Wallstreet.
Negli ultimi 2 anni le esportazioni italiane in tutto il mondo nel settore agroalimentare hanno segnato un +8% rispetto al 2006, e un fatturato che si aggira intorno ai 18 miliardi di Euro (fonte: elaborazioni ICE su dati Istat). Lo confermano i dati di una ricerca condotta da www.esperya.com, la bottega gastronomica on line con ampio assortimento di cibi e bevande di alta qualità, che ha confrontato i dati ufficiali (Fonte ISTAT, ICE, NIELSEN) con quelli del proprio data base in merito alle abitudini dei consumatori nella spesa on-line.L’acquisto su web, poco usato in Italia, è molto diffuso all’estero.