Che sia frutto di un colpo di testa avventato o di una decisione ben ragionata, per l’acquisto di un’auto tutti devono fare inevitabilmente i conti con il rapporto tra il costo del modello desiderato e la realtà del proprio stipendio. Ma chi ci rimette in Europa e chi trae più vantaggi? Le differenze sono tante, come rivela AutoScout24 (www.autoscout24.it), il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, che ha analizzato le 10 auto usate più richieste nell’ultimo anno sulla piattaforma, comparando i prezzi medi delle stesse vetture in alcuni Paesi agli stipendi medi lì previsti.
Il settore delle due ruote chiude il 2018 in modo più che soddisfacente con un totale immatricolato (veicoli >50cc) che ha raggiunto 219.465 vendite pari al +7,4% rispetto al 2017. Continua la spinta delle moto con 92.991 pezzi e un +12,7%, mentre gli scooter, che rappresentano il 58% del mercato, totalizzano 126.474 unità pari al +3,7%.
Con il nuovo anno scatta per i titolari di partita Iva l’obbligo della fatturazione elettronica. Ad annunciarlo è la Coldiretti in occasione dell’entrata in vigore della nuova normativa che prevede l’addio alla vecchia fattura cartacea che viene integralmente sostituita da quella in formato elettronico. Quest’ultima viene prodotta in formato digitale e inviata al cliente attraverso il Sistema di interscambio (Sdi) il quale emette a sua volta la “ricevuta di recapito”, che rappresenta la garanzia che il documento è stato ricevuto. I dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica – ricorda Coldiretti - restano gli stessi delle fatture cartacee. L’unica informazione aggiuntiva è la necessità di avere l’indirizzo telematico del cliente al quale inviare la fattura.
Nel 2018 la produzione dell’agricoltura è aumentata dell’1,5% in volume: lo rivela l’Istat, diffondendo per la prima volta una stima preliminare dell’andamento del settore agricolo nel suo insieme per l’anno appena trascorso. Una marcata crescita si è registrata per alcune produzioni da coltivazioni arboree, in particolare vino (+14,3%) e frutta (+1,4%).
Dal vino ai formaggi sono storiche le sfide a tavola tra Italia e Francia che si contendono il primato europeo nell’agroalimentare nell’Unione Europea dove però condividono lo sforzo per la difesa delle produzioni tipiche dalle imitazioni internazionali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle tensioni con la Francia che si estendono dal livello politico (da ultimo le polemiche da parte di esponenti del governo italiano legate al Franco coloniale, ovvero il Franc de la Communauté français d'Afrique creato da De Gaulle nel dopoguerra) a quello economico.
E’ record nel 2018 per la spesa in pranzi e cene fuori casa che sale al massimo storico di 85 miliardi di euro, pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti divulgata in occasione della firma a Roma dello storico accordo con la Federazione Italiana Cuochi (Fic), sottoscritto dai presidenti Ettore Prandini e Rocco Pozzulo, che prevede una serie di iniziative congiunte per la promozione dei prodotti alimentari e della cucina 100% Made in Italy.
La bocciatura da parte della Camera dei Comuni dell’accordo negoziato dal primo ministro Theresa May con Bruxelles, aumentando l'incertezza su quando e secondo quali modalità avverrà la Brexit, avrà “un impatto immediato su sterlina e fiducia dei consumatori, che restano vicine ai minimi rispetto al periodo pre-Brexit; l'incertezza tiene giù anche gli investimenti, rischiando di compromettere le prospettive di crescita dell'economia nel medio e lungo periodo”. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi Confindustria.