Voce e Specchio - Storia della radiotelevisione svizzera- |
![]() |
Scritto da Chiara Marcon |
Mercoledì 09 Settembre 2009 00:00 |
Voce e specchio, è un volume che tratta la storia della radiotelevisione svizzera in lingua italiana, un progetto ambizioso al quale hanno collaborato molti esperti del settore. Un volume dalla copertina accattivante, una superficie dove il lettore si può specchiare ed entrare nel vivo della consultazione. All’interno ci son quattro capitoli, un glossario dei termini, una cronologia, alcuni indici e due DVD.
Il primo con documentazione sonora, il secondo audiovisivo, che ci aiutano il lettore a compiere “un tuffo nel passato”, attraverso una documentazione non solo cartacea. Una storia della televisione a 360°. 1930-1948 di Mattia Piattini “La Radio Svizzera italiana quale invenzione politica, sociale e culturale”, incentrato sugli esordi della radiofonia e sui personaggi che per primi la guidarono. 1948-1962 di Nelly Valsangiacomo “Un’atmosfera di crescita e sperimentazione. Dove si analizza il rapporto tra mass media e politica, in equilibrio tra localismo ed internazionalità, il consolidamento della radio e l’esordio della televisione. 1962-1982 di Marco Marracci “L’avvento della televisione e il rinnovamento della radio”, l’adeguarsi del linguaggio e dei mass media all’evoluzione sociale. 1982-2008 di Ruth Hungerbuhler “ Dall’allentamento del monopolio alla sfida della convergenza”,una proiezione, una visione del futuro e dei possibili sviluppi e linee da seguire, visto il mutamento nella struttura e nella tipologia del pubblico radiotelevisivo.
Una suddivisione temporale, che dimostra la continuità dell’evoluzione della televisione, necessaria ad orientare i lettori e, raccontare passo dopo passo la nascita e la crescita della RSI. Il curatore del volume è Theo Mäusli, che da sempre si muove nel settore storico artistico, con pubblicazioni di spessore. Ecco, come spiega il risultato, di un lungo lavoro, e la sua proiezione nel futuro: 1. Voce e specchio? Come mai questo titolo per il volume storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana? L'approccio nella scrittura di questo libro è stato quello, non di voler capire la radio e la televisione per se stesse, ma il ruolo, l'impatto che hanno su un territorio come la Svizzera italiana e sulla sua popolazione. Sia la radio, a partire degli anni '30, sia la televisione, a partire degli anni '50, sono state fortemente delle voci che hanno raccontato al territorio sul mondo, ma anche sulle vicende del territorio stesso. Inoltre abbiamo trovato tante conferme che la radiotelevisione svizzera fungeva quasi come rappresentante ufficioso del territorio verso l'interno, quindi al resto della Svizzera, ma anche all'estero, soprattutto verso l'Italia. 2. Il volume è diviso in quattro parti, scritti da quattro curatori diversi come mai questa scelta? Sono convinto che per scrivere un buon saggio sulla radiotelevisione ci vuole, inizialmente, non un ottimo intenditore e specialista sulla radiotelevisione, ma ci vogliono autori che conoscano bene un periodo, le sue problematiche e le circostanze. Siamo dunque stati un collettivo di storici, ognuno con le sue conoscenze e interrogativi, abbiamo cercato di abbozzare insieme delle domande interessanti per la storia della Svizzera italiana e della Svizzera. 3. Oltre al libro e ai due dvd allegati, avete messo a disposizione del pubblico anche un sito internet 4. Perché è interessante, conoscere la storia della radio e della televisione? 5. Quanto tempo è stato necessario per realizzare il progetto? Tra la formazione del gruppo, il visionamento delle fonti, la scrittura dei testi ed i lavori editoriali abbiamo lavorato circa tre anni. Se gli autori non avessero portato con se già un notevole bagaglio di esperienze e se non ci fosse stato un grande supporto da parte dell'Università della Svizzera italiana, questi tempi si sarebbero notevolmente allungati. 6. A quale pubblico è indirizzato? 7. Ci saranno altri progetti futuri, in collegamento a questo lavoro? 8. Che cosa ha rappresentato secondo Lei la televisione, e che cosa rappresenta oggi? 9. Qual è il modello di televisione e di comunicazione vincente oggi? |