Fino  al 12 giugno al castello di Castries (Montpellier) occhi puntati sulla mostra di Giorgio Dante dal titolo “Les tenebres et la lumiere”. L’esposizione è ispirata alla Divina Commedia ed è stata realizzata in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri. “Les tenebres et la lumiere” continua così il suo “viaggio” in Francia: dopo il successo riscosso lo scorso anno al Palazzo dei Papi di Avignone è, infatti, ora il castello di Castries, uno dei più importanti complessi monumentali della regione Languedoc-Roussillon, ad ospitare l’esposizione promossa dal Consolato Generale d'Italia a Marsiglia, dalla città di Castries e Montpellier Méditerranée Métropole.

Giorgio Dante, pittore figurativo classe 1982, dopo essersi laureato all’Accademia delle Belle Arti nel 2006, si è contraddistinto in questi anni per la rivisitazione in chiave contemporanea della pittura classica con un universo dominato da corpi, miti e simboli. Fa parte della più pura tradizione della grande pittura realista italiana. Ispirato sin dall’infanzia da Michelangelo Buonarroti, Leonardo Da Vinci e Caravaggio, Giorgio Dante ha scelto uno stile focalizzato sulla pittura europea dell’Ottocento che vede quali principali esponenti William Bouguereau, Lawrence Alma-Tadema, Lord Leighton, John William Waterhouse, Paul Delaroche, Jean-Jacques Henner e i Preraffaelliti. L’artista italiano ha esposto in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2015 è stato finalista della Bioethics Art Competition dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.