Fino al 17 settembre, la Sala del Lapidario del Museo Civico Medievale di Bologna ospita la mostra "Gli Assiri all’ombra delle Due Torri. Un mattone iscritto della ziggurat di Kalkhu in Iraq e gli scavi della Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive". L'esposizione è curata da Nicolò Marchetti, archeologo e professore al Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Alma Mater e promossa da Settore Musei Civici Bologna, Musei Civici d’Arte Antica, King Abdulaziz Chair for Islamic Studies, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e Missione Archeologica Iracheno-Italiana a Ninive.

Dall’11 al 14 luglio Alex Dorici ha realizzato, nell’ambito di LongLake Festival, una nuova opera artistica lungo la superficie della facciata del Castello di Manovra della Caserma dei Pompieri della Città di Lugano. Il progetto, promosso dalla Divisione eventi e congressi in collaborazione con la Divisione cultura della Città di Lugano, è stato terminato con successo e rappresenta un importante contributo all’arte urbana della Città. A causa di circostanze impreviste, siamo spiacenti di informarvi che il finissage con aperitivo, inizialmente previsto per oggi venerdì 14 alle ore 17:00, non potrà avere luogo e verrà rimandato a data da definire. Ci scusiamo per il disagio.

Dal 30 giugno al 1 ottobre 2023, il Kunsthaus Zürich espone le edizioni grafiche di Marcel Broodthaers in una mostra di gabinetto. Il fulcro della mostra è l'interrogazione critica dell'artista sull'istituzione «museale».
Marcel Broodthaers (1924–1976) si è occupato intensamente del tema dei musei. Le opere del belga testimoniano una visione critica dell'istituzione che fino ad oggi non ha perso la sua attualità. Quattro aspetti occupano una posizione centrale e sono evidenziati nella mostra: il museo, gli artisti, il mercato dell'arte ei visitatori.

L'inaugurazione della XXV edizione di Arte al Centro si è svolta domenica 25 giugno nel complesso architettonico  di Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Si è trattato di un programma denso di avvenimenti che si sono dipanati nel corso di tutta la giornata.Mostre, performance, laboratori, incontri che raccontano come il fare responsabile, legato a pratiche artistiche che si relazionano al territorio ma che si estendono in ambito internazionale, possano implementare trasformazioni responsabili e sostenibili.   Foto e servizio Paola Zorzi.

Si è svolto al Complesso monumentale dello Steri di Palermo, il 6 e il 7 giugno, il convegno internazionale “Cultivating the idea of biodiversity: the arts and their languages for an ecologist engagement in the public space”, promosso dalla rete universitaria internazionale EVAnet, coordinata dalla prof.ssa Elisabetta Di Stefano, docente di estetica dell’Università degli Studi di Palermo. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con NBFC - Centro per la biodiversità futura, ha messo a fuoco il concetto di biodiversità secondo una prospettiva multidisciplinare, intrecciando i linguaggi della scienza e delle arti, e ha costituito il primo momento di confronto nell'ambito di un progetto EUROSTART finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal prof. Diego Mantoan.

La mostra, inaugurata in questi giorni a Milano nella galleria Spaziotemporaneo di via Solferino, propone una serie di opere di Alessio Larocchi. Queste si  presentano come coppie: due tele o due immagini fotografiche simili ma non uguali, affiancate, poste a confronto.  La locuzione "Senza soluzione di continuità" è qui sostituita da una "soluzione di continuità" data dalla cesura, dalla divisione delle due tavole di cui l'opera è costituita e che rimanda ad un'identità che a quel punto appare trasgredita e, in quanto tale, atta ad interrompere il corto circuito dell'uguaglianza, del sempre uguale a cui siamo abituati anche da un'aspettativa ormai "addomesticata".  Foto e servizio Paola Zorzi.

La mostra,  aperta al pubblico fino al 30 giugno nei locali di Villa Cernigliaro (Sordevolo, Biella), ospita Mauro Panichella, un giovane  artista seguito e promosso da Caterina Gualco, curatrice della mostra oltre che gallerista e operatrice culturale che attraverso la galleria genovese Unimediamodern da più di mezzo secolo ha portato avanti in Italia l'arte contemporanea di avanguardia, in particolare il movimento Fluxus. Foto e servizio Paola Zorzi.

Dopo il grande successo registrato con la mostra “Canova Gloria Trevigiana”, e proseguendo sulla strada dell’indagine nel campo della scultura, il Museo Luigi Bailo ospita, fino al  30 luglio prossimo, la più grande monografia dedicata all’artista trevigiano di nascita ma di respiro internazionale Arturo Martini. Per il pubblico e’  una imperdibile occasione per percorrere tutte le fasi della produzione artistica dello scultore trevigiano attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche e private esposte nelle cinque sezioni in cui si articola la mostra “Arturo Martini. I capolavori”.

Fondazione Imago Mundi presenta da mercoledì 5 aprile a domenica 17 settembre 2023 presso la sede espositiva Gallerie delle Prigioni a Treviso la mostra La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata. La mostra espone lavori di 15 artisti: Francesco Arena, Terry Atkinson, Massimo Bartolini, Eteri Chkadua, Maxim Dondyuk, Harun Farocki, Leon Golub, Alfredo Jaar, JR, Mario Merz, Richard Mosse, Pedro Reyes, Martha Rosler, Sim Chi Yin, Ran Slavin. La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata, invita a riflettere sulla profonda differenza che intercorre tra il semplice concludersi della fase armata di un conflitto e l'instaurarsi di una vera e propria condizione di pace, attraverso una selezione di opere che rimanda a guerre sia del nostro tempo sia di altre epoche storiche, seguendo una riflessione sul potere e il significato delle immagini nella storia dell’arte e della comunicazione.








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