È una presenza importante quella dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) a Dakar, alla nona edizione del Forum mondiale dell’acqua, per la prima volta ospitato in un Paese dell’Africa subsahariana. L’Aics presenterà una serie di progetti e di success stories che raccontano dell’impegno della Cooperazione in un ambito, quello dell’acqua, da sempre al centro della sua attenzione.


Il Forum si apre oggi, 21 marzo, nella capitale del Senegal che lo ospiterà sino al 26 marzo nel nuovo polo urbano di Diamniadio e in particolare negli spazi dell’Abdou Diouf International Conference Centre. L’Aics avrà un suo stand e un programma ricco di eventi e iniziative. Una partecipazione significativa in attesa di un verdetto che potrebbe arrivare proprio nei giorni del Forum: l’Italia si è infatti candidata per ospitare la prossima edizione del World Water Forum.
Nei giorni del Forum, l’Aics parteciperà a due panel tematici: “Towards action: maximize the inclusion of youth, migrants and women into rural development and mitigate the water related root-causes of migration”, in programma il 22 marzo, e "Water Productivity for Food Security”, il 23 marzo.
L'Agenzia darà spazio a momenti che apriranno vere e proprie finestre sull’attività della Cooperazione italiana nel mondo. Tra i protagonisti attesi lo chef italo-senegalese Omar Ngom che proporrà una degustazione di finger food realizzati a partire da prodotti locali. Quindi ci sarà l’associazione di cultura urbana Africulturban, creata dal rapper Matador, a raccontarsi e raccontare il lavoro condotto insieme ad Aics per valorizzare i talenti senegalesi. Non mancheranno spazi dedicati al dibattito ed esibizioni di artisti come Fula e Leuz, che hanno partecipato alla realizzazione del documentario Feneen, un viaggio nella realtà urbana musicale contemporanea senegalese.
Nello stand Aics anche uno sguardo sul continente africano alla scoperta di luoghi, paesaggi ed ecosistemi differenti ma uniti da un protagonista comune, l’acqua, grazie agli scatti proposti da Federico Monica, architetto e urbanista. Gesti dell’acqua che incantano per la loro unicità. Una bellezza che diventa sacralità in “Liquid Landscape”, la video installazione a cura di Tiziana Manfredi, realizzatrice. Un viaggio attraverso una serie di immagini evocatrici che trasformano il luogo e invitano a percepire un nuovo paesaggio, attraverso l’acqua. “Di che colore è l’acqua” è invece il titolo dell’esposizione di ceramiche fabbricate a Dakar da Mauro Petroni, artista al centro della scena culturale della capitale senegalese.
L’acqua come forma d’arte ma soprattutto come protagonista dei progetti dell’Agenzia, presentati attraverso una serie di video dalle differenti sedi estere e un percorso interattivo in cui ogni visitatore potrà connettersi e scoprire in completa autonomia l’azione di Aics nel mondo.
In un’ottica di consumo etico, lo stand Aics è paperless. I gadget proposti sono realizzati a partire da materiale riciclato o ecosostenibile. Il materiale di comunicazione condiviso è tradotto in italiano, inglese, francese e wolof, la lingua più parlata in Senegal. In omaggio al paese ospitante, venerdì 25, è previsto un evento di sabar, la danza tradizionale senegalese con l’esibizione di Nodoka e altri artisti del gruppo di Pape Moussa Sonko.
A fare da filo conduttore a tutti questi spunti sarà ovviamente il tema dell’acqua, un bene comune per eccellenza, su cui si confronteranno centinaia di delegati provenienti da tutto il mondo.
A Dakar-Diamniadio riprenderà vita una piattaforma unica dove la comunità internazionale e i decisori chiave potranno collaborare e fare progressi su sfide globali che qui, nel Sahel, sono più che mai sentite.