La rete Eurydice della Commissione europea ha pubblicato oggi, 12 luglio, le relazioni "Sostenere gli alunni rifugiati ucraini nelle scuole in Europa" e "Sostenere gli studenti rifugiati ucraini nell'istruzione superiore in Europa". Queste relazioni mettono in luce le iniziative adottate nei sistemi d'istruzione europei per sostenere i milioni di rifugiati ucraini e facilitare la loro rapida ed efficace integrazione nel paese ospitante. Tali relazioni illustrano anche l'ampia gamma di politiche e misure messe in atto per sostenere gli alunni e gli studenti rifugiati.


"Vediamo che molti sistemi di istruzione in tutta l'UE hanno messo a punto nuove politiche e misure per rispondere alle esigenze d’istruzione degli studenti arrivati di recente dall'Ucraina – ha commentato Mariya Gabriel, Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani -. Alcuni forniscono anche consulenza e sostegno per rispondere alle necessità di sostegno psicosociale agli studenti. Si tratta di una buona notizia che rispecchia il lavoro che stiamo svolgendo per coordinare gli sforzi a livello nazionale e regionale. Le relazioni Eurydice pubblicate oggi rappresentano un ulteriore spunto di riflessione per le autorità che progettano risposte politiche".
In generale, i risultati mostrano che l’accoglienza di famiglie provenienti dall'Ucraina e l’inserimento dei loro figli a scuola rappresenta una priorità. La maggior parte dei sistemi di istruzione ha reagito rapidamente con iniziative politiche a sostegno degli alunni nelle scuole. Nell'istruzione superiore, le misure di sostegno più comuni sono la formazione o il sostegno nella lingua ospitante, la consulenza psicologica, l'orientamento scolastico, i corsi introduttivi, il sostegno finanziario e l’offerta di corsi di studio riservati.