L’indagine EY CEO Outlook Pulse, che ha registrato le opinioni di oltre 1.200 capi d’azienda in tutto il mondo sull’attuale contesto economico, ha evidenziato come l’economia mondiale stia viaggiando verso un globale rallentamento. Ma le aziende sembrano pronte ad affrontare una congiuntura legata al post covid e all’attuale situazione geopolitica. I principali rischi secondo i CEO delle aziende italiane sono l’incremento delle tensioni geopolitiche (40%), l’impatto del cambiamento climatico e le implicazioni normative attorno ai temi della sostenibilità (38%), le incertezze in termini di politiche monetarie e di costo del denaro (36%).

A spingere verso cambiamenti strategici non sono più le preoccupazioni legate a pandemia o guerra, ma le politiche commerciali e di investimento. La totalità dei ceo intervistati in Italia sta attivamente perseguendo transazioni e operazioni straordinarie. La maggior parte di essi attraverso Joint Venture e alleanze strategiche con altri operatori. Inoltre, il 96% degli intervistati conferma di voler investire secondo una logica di friendshoring, ovvero in Paesi con solide relazioni geopolitiche e di business, modalità ormai consolidata sul mercato che conferma anche il dato emerso sulle preoccupazioni diffuse per quanto riguarda le tensioni geopolitiche.