L’Italia è la seconda destinazione europea più popolare al mondo secondo le intenzioni di viaggio per l’estate in arrivo. È quanto rileva Sojern, multinazionale del travel marketing. Con il 13% di intenzioni di viaggio verso l’Italia il nostro Paese è una delle mete predilette in Europa tra i viaggiatori globali, secondo solo alla Spagna che detiene il 15%, e alla pari con il Regno Unito. Segue la Francia con il 10%, e la Grecia, che con il 9%, completa i top five della classifica europea.

L’Italia detiene il secondo posto anche per i turisti Nord Americani, con il 17% di preferenze nelle intenzioni di viaggio verso l’Europa per questa estate. Cresce la popolarità in questo mercato verso il nostro Paese con un incremento delle prenotazioni, ad aprile, pari al 5% rispetto allo stesso mese del 2022. Roma in particolare, è molto amata: con il 10% di preferenze dei viaggiatori è la seconda metropoli europea prediletta dai nordamericani, e con il 5% delle preferenze totali, è la terza città preferita dai viaggiatori di tutto il mondo tra tutte le metropoli europee, e segna il 42% di crescita anno su anno. Inoltre, Sojern osserva che le ricerche di voli per il 2023 verso l'Italia sono aumentate complessivamente del 22% rispetto ai livelli pre-pandemia 2019, non molto distanti dalle ricerche con la media pari al 29% delle destinazioni della regione (EMEA). Uno spunto interessante sono i trend delle ricerche verso l'Italia fatte da viaggiatori internazionali (fuori dell'EMEA, quindi dalle Americhe e dall'Asia) infatti sono aumentate dell'+84% rispetto alla media regionale del +32%. Questa percentuale è di gran lunga superiore alle ricerche internazionali di competitor diretti come Francia e Spagna, rispettivamente al 24% e al 18%, a dimostrazione del forte appeal dell'Italia in questa stagione estiva. Muta il modo di prenotare, secondo l’European Travel Commission Survey, infatti, la maggior parte degli europei ha intenzione di viaggiare tra giugno e luglio. Un’ipotesi che coincide con le analisi di marketing di Sojern dalle quali risulta che il 57% dei turisti pianifica un viaggio oltre 60 giorni prima. Quanto alla durata del viaggio, i turisti europei pianificano un periodo di soggiorno di oltre una settimana, mentre per il lungo raggio circa un quarto  dei turisti prenota due settimane. Basandosi sulle prenotazioni aeree rilevate da Sojern negli ultimi 60 giorni, i turisti più interessati a viaggiare in Italia sono gli italiani stessi (20%), dimostrando che il turismo domestico non dà segni di rallentamento. Sono seguiti dagli statunitensi (16%), i tedeschi (10%), gli inglesi (6%), i francesi (5%), gli spagnoli (4%), i canadesi (3%), i belgi (2%), gli olandesi (2%), gli svizzeri (2%). Simile la classifica dei mercati di incoming che vede l’Italia al primo posto, con il 38% delle preferenze. Seguono i turisti statunitensi (15%), i tedeschi e i francesi (7%), gli inglesi (6%), gli svizzeri, gli spagnoli, i canadesi (2%). “Nonostante le iniziali incertezze legate all’inflazione globale e ai costi crescenti, è rassicurante vedere questi trend positivi nel momento di alta stagione in Europa - commenta Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern - con queste ultimi dati rileviamo che i turisti pianificano le loro vacanze estive prima quest’anno, e per l’industria del travel il periodo è perfetto  per capitalizzare basandosi su queste rilevanti intenzioni di viaggio. È importante per le destinazioni turistiche e gli albergatori non sottostimare l’importanza di una pianificazione data-driven, la forza di un marketing multicanale e il vantaggio di una visibilità permanente, al fine di ottimizzare il ritorno di investimento in questo momento cardine per il settore travel”.