Informazione e fiducia
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- Redazione
Un quadro complesso e sfidante quello che emerge dal Digital News Report Italia 2025, l’indagine sull’informazione nel nostro Paese, che è stata presentata il 17 giugno a Torino. E fotografa un “paradosso italiano”: nonostante l’interesse per le notizie sia diminuito drasticamente negli ultimi anni, sceso da oltre il 70% a meno del 40% in un decennio, gli italiani continuano a consultare le news con frequenza elevata, spesso in modo frammentario e mediato dagli algoritmi. In questo scenario, la televisione mantiene una solida leadership, mentre l’online fa fatica a trovare slancio, con eccezioni virtuose grazie a formati agili, community profilate e strategie mirate.
Le testate locali registrano un grande successo, ricucendo la fiducia con i lettori che invece dubitano sempre di più dell’attendibilità di influencer e figure politiche. Così, la ricerca offre un’analisi approfondita del consumo di notizie in Italia, rivelando le tendenze emergenti e le sfide affrontate dai media. Lo studio rende disponibile, elabora e analizza i dati sul nostro Paese raccolti ogni anno nell’ambito del principale studio globale sull’informazione, il Digital News Report 2025 del Reuters Institute for the Study of Journalism dell’Università di Oxford. L’analisi è il risultato di un lavoro congiunto tra il prof. Alessio Cornia (Dublin City University), autore per l’Italia del Reuters Institute Digital News Report, e il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università degli Studi di Torino, che ha promosso e pubblicato lo studio. Al fianco di Cornia hanno collaborato tre autori del Master - Marco Ferrando, Paolo Piacenza e Celeste Satta.