Anche su richiesta dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), in considerazione del riacuirsi della pandemia da COVID-19 e dei conseguenti rallentamenti dell’attività amministrativa, la scadenza per l’invio delle proposte progettuali in risposta al bando dell’Aics - Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo – sull’Educazione alla cittadinanza globale è stata prorogata dal 9 febbraio 2022 al 1°marzo 2022, ore 13:00.


Il bando destina per la prima volta ben 7 milioni di euro alle iniziative proposte dagli Enti Territoriali e altri 13 milioni alle iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile.
L’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) è riconosciuta dalla Legge n.125/2014 come una delle finalità della Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile, dichiarando all’articolo 1 comma 4 che “l’Italia promuove l’educazione, la sensibilizzazione e la partecipazione di tutti i cittadini alla solidarietà internazionale, alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile”.
Le iniziative dovranno promuovere percorsi ispirati all’approccio dell’Educazione alla cittadinanza globale di qualità secondo la strategia condivisa nel 2018 e perseguire l’Obiettivo Generale di: “Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”.
Elemento caratterizzante dei progetti dovrà essere l’attivazione di partenariati che potranno realizzarsi sia tra gli Enti Territoriali che in collaborazione con i seguenti soggetti: le ONG specializzate nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto umanitario; le ONLUS statutariamente finalizzate alla cooperazione allo sviluppo e alla solidarietà internazionale; le organizzazioni di commercio equo e solidale, della finanza etica e del microcredito che nel proprio statuto prevedano come finalità prioritaria la cooperazione internazionale allo sviluppo; le organizzazioni e le associazioni delle comunità di immigrati che mantengono rapporti di cooperazione e sostegno allo sviluppo con le comunità dei Paesi di origine o che collaborano con enti provvisti dei requisiti e attivi nei Paesi coinvolti.
Tale collaborazione tra soggetti pubblici e privati mira a rafforzare il tessuto sociale delle aree di intervento alle quali i progetti si rivolgono. Le modalità di presentazione delle proposte, i formulari e i fac-simile da utilizzare sono disponibili sul sito internet dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo a questo link.