5 anni di durata, un budget di 10 milioni di euro, 2.200 pazienti coinvolti: questi i numeri del progetto Horizon Europe “I3LUNG”. Il progetto, i cui partecipanti si sono incontrati il 1° luglio all’Istituto Nazionale dei Tumori per celebrarne il lancio, si pone l’obiettivo di creare, utilizzando l'Intelligenza Artificiale (AI), uno strumento decisionale all'avanguardia per aiutare medici e pazienti nella selezione del miglior trattamento immunoterapico del tumore al polmone, personalizzato per ciascun paziente. “

Stiamo cercando un biomarcatore per individuare il percorso di cura migliore utilizzando l’intelligenza artificiale”, spiega Arsela Prelaj, coordinatrice del progetto, oncologa dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dottoranda in Bioingegneria del Politecnico di Milano. “Svilupperemo uno strumento decisionale condiviso con i pazienti con l’obiettivo - conclude la dottoressa Prelaj - di migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei nostri malati”. E aggiunge il direttore del Dipartimento di Oncologia Medica ed Ematologia Filippo de Braud: “La moderna tecnologia ci consente di ottenere moltissime informazioni sulla biologia dei tumori ma è necessario sviluppare appropriati strumenti di analisi dei dati, per riuscire a valutarle tutte contemporaneamente nella loro complessità, ed avere la visione d’insieme”. Il tumore al polmone nel 2021 è stata la prima causa di morte per tumore negli uomini e la seconda nelle donne con 370.000 decessi nella sola Europa. Verranno raccolte le caratteristiche cliniche, le immagini radiologiche e le caratteristiche del tumore di 2.200 pazienti in 6 centri clinici di eccellenza per la cura del tumore polmonare nel mondo (Italia, Germania, Spagna, Grecia, Israele, USA) e il tumore di queste persone sarà sottoposto ad analisi genomiche all’avanguardia. Il progetto utilizzerà l'AI, in particolare le metodologie di Machine Learning e di Deep Learning, per analizzare la grande quantità di informazioni raccolte su questa tipologia di tumore. Verrà sviluppata una piattaforma europea che le elaborerà per permettere a medici e pazienti di utilizzarle per selezionare il trattamento che risponda alle esigenze specifiche di ciascun malato. La personalizzazione della terapia è infatti strategica per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Si tratta quindi di uno strumento innovativo al quale collaborano il Politecnico di Milano per l’applicazione dell’intelligenza artificiale, ML Cube, una sua spin-off che si occuperà di implementare la piattaforma, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) che si occuperà di valutare l’impatto psicologico su pazienti e medici per questa metodica. Infine, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri che analizzerà il metabolismo tumorale dei malati.