Il primo Bollettino economico dell'anno della Banca d'Italia non porta buone notizie. Secondo le stime di Via Nazionale, infatti, Il Pil – che recupererebbe intorno alla metà di quest'anno i livelli precedenti la pandemia - aumenterebbe del 3,8 per cento nel 2022 (la precedente stima indicava il 4%) e a ritmi più bassi nel biennio successivo, del 2,5% nel 2023 e dell'1,7 nel 2024. "I prezzi al consumo – si legge nel bollettino - salirebbero del 3,5 per cento quest'anno per i rincari dei beni energetici, che tuttavia si attenuerebbero gradualmente esaurendosi verso la fine dell'anno; l'inflazione si attesterebbe su valori moderati nel biennio successivo".

Nel terzo trimestre 2021 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -6,2% (-9,8% nello stesso trimestre del 2020). Lo rileva l’Istat. Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -2,9% (-6,4% nel terzo trimestre del 2020). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -2% (-4,2% nel terzo trimestre del 2020). La pressione fiscale è stata pari al 41%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La pandemia non ha messo il freno all’Aceto Balsamico di Modena. I dati presentati nei giorni scorsi all’assemblea dei Soci del Consorzio di Tutela e relativi all’anno appena trascorso, parlano addirittura di un incremento della produzione dell’11% a volume, portandola così a superare la soglia dei 100 milioni di litri certificati.

Il segreto del grande successo per il settore lattiero-caseario made in Italynel 2021 sono le esportazioni. Queste, per la prima volta nella storia, segneranno per il comparto, che rappresenta il segmento più pesante dell'agroalimentare italiano, le 500 mila tonnellate, raggiungendo i 3,5 miliardi di euro e un +11% in volume, rispetto al 2020. A fare il bilancio è Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia), che ha anticipato i numeri al Sole 24 Ore.

Cooperative diffuse nei settori vitivinicolo e lattiero-caseario, organizzazioni di produttori nei settori ortofrutticolo e oleario, organi di governo come i Consorzi di Tutela che gestiscono i prodotti a Indicazione geografica (Ig) sono alcuni degli esempi di come le Piccole e medie Imprese (Pmi) del settore agroalimentare dei paesi del Sud Europa si possono unire per fare investimenti comuni per la trasformazione e vendita dei loro prodotti o per decidere sugli standard di qualità e simili.

“La brusca frenata dovuta al Covid ha lasciato spazio a una nuova ripartenza, non appena le condizioni l’hanno resa possibile. Apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità, i vini veneti in questi anni hanno saputo conquistare la fiducia dei clienti e dei mercati mondiali. Inoltre, per comprendere il valore del vino nell’economia del Veneto è sufficiente dire che da solo questo prodotto rappresenta circa un terzo circa dell’export agroalimentare veneto e il 3,5% di tutte le merci esportate.

Se la pandemia ha rallentato i ritmi di crescita tipici dell’impresa femminile, ha dato il destro, però, alla nascita di attività più solide e strutturate nella forma di società di capitali. Queste ultime, infatti, rappresentano il 23,6% del totale delle iscrizioni femminili a fronte del 23% del 2021 e del 22,6% del 2020 e risultano particolarmente presenti (e percentualmente più consistenti) soprattutto al Centro, dove sono circa 4.300 e rappresentano quasi il 30% delle nuove imprese guidate da donne.

L’Ambasciatore d’Italia in Finlandia, Sergio Pagano, ha partecipato presso i cantieri navali Meyer di Turku, alla cerimonia di consegna della nave “Costa Toscana”, la nuova ammiraglia della flotta di Costa Crociere e nave gemella della “Costa Smeralda”, varata anch’essa nella città portuale della Finlandia sud-occidentale due anni fa.

Rafforzare la tutela, la promozione, la valorizzazione e l'informazione dei prodotti agroalimentari italiani DOP e IGP verso i consumatori che acquistano su Amazon. È stato siglato ieri dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, l'accordo tra il Mipaaf e Amazon per la tutela dell'agroalimentare italiano nel sito e-commerce.
L'Italia diventa così il primo Paese al mondo che come Istituzione firma un Memorandum di intesa con Amazon per proteggere i marchi di origine, tutelare i consumatori, le imprese e prevenire la contraffazione agroalimentare.






Go to top
JSN Time 2 is designed by JoomlaShine.com | powered by JSN Sun Framework