Andrea Vola DonatelloDonatello Vegliante nasce nel 1980 a Coira, una località della Svizzera orientale, da genitori emigrati di origine italiana.

Cresciuto a Flims, un piccolo villaggio di montano dalla natura incontaminata. Così sin da bambino, proprio in quel piccolo villaggio di montagna nutre una grande passione per la scoperta di luoghi e culture. Col crescere si trasferisce in Ticino diventando profondamente e spiritualmente amante della natura, tanto che lo portano ad avvicinarsi alla scrittura per descriverne sensazioni e meraviglie di quei paesaggi incantati che appaiono come dipinti.

Costantemente alla ricerca di ispirazioni in quei nuovi paesaggi e silenzi di luoghi meravigliosi, si appassiona alla scrittura, ma ci vorranno ancora molti anni, e purtroppo, molta sofferenza di vita vissuta prima che decida di scrivere realmente la sua prima opera.

Andrea vola più alto, è il suo primo libro, che regala al lettore sensazioni e riflessioni inaspettate, amore, vita, morte, passione, follia, razionalità si intrecciano in una storia che fino alla fine tiene una lettura interessata.  

 

Ecco come si racconta in questa intervista lo scrittore: 

 

Come ti sei avvicinato alla scrittura e in quanto tempo hai realizzato il libro?

Sin da bambino sono stato propenso all introversione. Potrei dire che ero un bambino timido e solitario, a volte parlavo poco e amavo osservare gli altri e il mondo che mi circondava, nei momenti di solitudine passeggiavo nei boschi e mi perdevo nei miei pensieri ammirando lo spettacolo che la natura mi offriva. Negli anni purtroppo, a causa di mille impegni, ho perso questa abitudine. Per poi, in un periodo di vita difficile, ritrovarla e ritrovando me stesso. Ed è stato il 2019 l’anno che ho iniziato questo progetto per ritrovare me stesso.

La tua è una storia introspettiva, come hai pensato ad personaggio di Andrea?

Andrea è un personaggio con il quale chiunque può identificarsi, seppure appare per certi versi estremo può rappresentare in parte il nostro essere, magari quello inconscio.

Tratti dei temi molto importanti, e li tieni sempre in bilico, follia e realtà, amore ed odio, vita e morte….Andrea sempre voler sopravvivere al vivere quotidiano non è un po’ quello che facciamo ogni giorno?

Ringrazio per questa lettura molto interessante, in sintesi è quello facciamo ogni giorno senza tuttavia averne la percezione cruda che ha Andrea di questi binomi.

La scrittura unisce realismo, romanticismo, finzione, slanci amorosi, sessuali, malinconia, come hai ricercato questo stile?

Personalmente mi sono in parte ispirato dal personaggio e dalla sua storia. Lo stile lascio al lettore definirlo, del resto ci sono un insieme di tutti questi elementi.

All’inizio del libro Andrea si accorge nonostante tutto di essere vivo e si riflette sull’importanza del vivere…quanto nella vita di tutti i giorni ignoriamo il significato della vita?

Concordo su questa profonda affermazione, ritengo che purtroppo, molto spesso, ignoriamo il significato profondo della nostra esistenza, forse dovuto anche dal fatto che riflettere sul significato della nostra esistenza ci confronta direttamente con la nostra mortalità.

Il romanzo è una continua altalena tra realtà e irrealtà, Andrea alla fine decide di scendere da questo va e vieni e prende una decisione, quando soffre il protagonista a lasciare delle mura sicure per lanciarsi verso il vuoto?

Il gioco di realtà e irrealtà così come il mondo grottesco/fantastico di Andrea non sono più sufficienti per sopravvivere, così il suo luogo sicuro si rivela una prigione esistenziale.

Stai già lavorando ad un’altra storia e se si ci puoi anticipare qualcosa ?

Sì, sono al lavoro per il prossimo romanzo che uscirà a maggio 2021.

Sarà una storia di un personaggio femminile molto determinato in un contesto classista....che mi auguro vogliate scoprire come sarà.

 

 

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Eccovi i punti vendita dove si può acquistare il libro:

 

- Libreria Casagrande a Bellinzona

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- Libreria Alternativa a Locarno

- Libreria Ascona ad Ascona

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