Viaggio Sapete quanti sono i cantoni in Svizzera? avete in mente le diversità linguistiche e culturali che ci possono essere a pochi chilometri di distanza?  Maurizio Cattaneo, nella foto a sinistra,  con il suo libro “ Mille100undicidomande sulla Svizzera e sugli svizzeri”, ci porta ad essere curiosi verso un territorio che magari non conosciamo cosi bene. Imparare divertendosi è uno dei buoni propositi, l’autore ci porta in un percorso guidato tra città e cantoni con domande a quiz, ma con le relative risposte, una specie di esame ma senza lo stress del voto e del giudizio. La Svizzera è una nazione che nasconde tanti segreti e il libro è uno stimolo a viaggiare attraverso un territorio da scoprire e da amare. 

In questa intervista lo scrittore ci spiega le sue mille100undici domande: 

 

1. Come e quando ha pensato a questo libro?

Il libro ha avuto una lunga gestazione: ho cominciato a pensarlo e impostarlo una decina d’anni fa. 

È in un certo senso nipote e figlio di due altri lavori che ho avuto l’occasione di realizzare. Il nonno è un gioco di società, pubblicato nel 1994 e destinato in particolare ai ragazzi delle scuole. Aveva come tema il Canton Ticino, è stato stampato in 2000 copie ed è andato presto esaurito. Siccome le carte con le località da raggiungere portavano sul retro delle domande, i giocatori dopo un po’ conoscevano a memoria le risposte e allora mi hanno chiesto di farne delle nuove. Così è nato il libro “1000 e più domande sul Ticino e sui Ticinesi”, pubblicato nel 2002 dalle edizioni Fontana. Visto che il libro è stato apprezzato, ho pensato di farne uno simile, questa volta però dedicato alla Svizzera.

2. Come ha scelto le domande da mettere nei quesiti e quante ne ha scartate?

Prima di tutto mi sono basato su quello che so della Svizzera perché l’ho assimilato in più di 60 anni di vita. Ci sono delle cose che uno “ha dentro”, perché fanno parte del suo DNA: certi cibi (la fondue, i rösti…), certi personaggi (Guglielmo Tell, Max Frisch…), certe abitudini (i francobolli di Pro Juventute, i falò del Primo d’agosto…). Si è trattato di approfondire questi argomenti e di presentarli in maniera corretta e se possibile anche un po’ divertente. Poi ho letto un po’ di tutto, ma soprattutto ho viaggiato e visitato, cercando di immergermi nel territorio. Le domande riguardano un po’ tutti gli ambiti, tanto che alla fine del libro c’è un indice tematico di 15 pagine. Ho scartato quelle a mio giudizio più specifiche e ad oggi ho un capitale di altre 1111 domande inutilizzate. La ricerca, però, continua…

3. Poi, guardando il titolo, perché sceglierne solo millecentoundici? Non è un numero atipico?

Millecentoundici è un numero che mi piaceva, non so dire il perché. Forse perché l’11.11 (undici di novembre) è il giorno in cui in tutta la Svizzera comincia ufficialmente il carnevale. O magari perché il comune di Göschenen si trova ad un’altitudine di 1111 metri. Scherzi a parte, è un numero che si sposava bene con le dimensioni di libro, con la sua impostazione grafica (in ogni pagina ci sono dieci domande e molte immagini), e fa un bell’effetto per il titolo. Si dice che buona parte del successo di un libro sia dovuto al titolo e alla copertina (la qual cosa non è certamente gratificate per gli autori) e indubbiamente il numero mille100undici (sulla copertina è scritto così), è qualcosa di intrigante. 

4. Ha strutturato il libro a schede, e ci sono le relative risposte. È stato pensato anche come un gioco da ritagliare e portare in giro comodamente?

No, proprio non sarebbe possibile fare questa operazione. Il libro ha una struttura ben definita che integra testo e immagini. Ogni doppia pagina (ce ne sono 111: 84 dedicate ai Cantoni e 27 alla Svizzera in generale) è pensata ed equilibrata in modo specifico. Nella parte alta ci sono le fotografie attuali, introdotte a sinistra dallo stemma del Cantone o della Confederazione. Nella parte mediana stanno 10 domande, ognuna con 3 o 4 possibilità di risposta, naturalmente una sola è quella giusta. Sotto si trovano le immagini storiche con a destra un francobollo, uno stemma o una bandiera. Ho fatto attenzione a evitare le ripetizioni degli argomenti e ho cercato di dire qualcosa anche delle regioni meno conosciute del nostro Paese.

5. Qual è la domanda più difficile secondo Lei e quale invece la più insolita?

La difficoltà di una domanda dipende da come si conosce il territorio. Se io sono ticinese, evidentemente sarà per me più facile rispondere alle domande sul Canton Ticino e meno a quelle sul Canton Neuchâtel. Ho comunque cercato di facilitare il compito ai lettori: tra le possibilità di risposta ce ne sono alcune strampalate e altre che si possono scartare con un po’ di ragionamento. Di solito ne restano due plausibili. Non devono esserci troppi ostacoli, altrimenti uno si sente un po’ ignorante e si scoraggia. Ad ogni buon conto la domanda più difficile credo sia indicare il nome del prodotto per l’abbigliamento inventato nel 1955 dal vodese George de Mestral e la più divertente quella che riguarda il discorso di un Consigliere federale più cliccato su youtube.

6. È più un libro per vedere quanto gli svizzeri conoscono la Svizzera o per gli stranieri?

A mio giudizio è più un libro per gli svizzeri. La mia ottica è quella di qualcuno che da sempre vive in questo Paese e che ha molto modestamente potuto metterci un po’ del suo per costruirlo assieme agli altri. Ho vissuto per 10 anni a Friburgo e per il resto della mia vita in Ticino e mi sento un po’ con un piede in un Cantone e con uno nell’altro. Sono stato attivo nel volontariato sociale, nello sport, nel mondo dell’educazione e nella politica. Ho vissuto i campi nazionali degli scout, le feste federali delle corali, il servizio militare. La mia esperienza è diversa da coloro che osservano la Svizzera venendo da fuori, penso per esempio ai libri di Bewes Diccon, che tra l’altro sono molto divertenti.

7. Lei ha sicuramente viaggiato tra i vari Cantoni, qual è stato il posto che l’ha sorpresa di più, quale conosceva meno, e dove si trasferirebbe se dovesse lasciare il Ticino (scegliendo un posto sempre in Svizzera)?

Il posto che mi ha sorpreso maggiormente è stato l’alpe Älggi, nel Canton Obvaldo, dove c’è il centro della Svizzera. Un po’ perché lo si raggiunge con una strada incredibile, che permette il passaggio di una sola automobile, con una pendenza folle e dove è praticamente impossibile fare marcia indietro. Un’esperienza sgradevole, ripagata però dal paesaggio e dalla natura che si trova lassù. Il posto che conoscevo meno era il Canton Glarona, che però ho potuto visitare soggiornando a Nidfurn, in una casa piena di storia, denominata “Casa dei Landfogti”, che il proprietario ci ha fatto visitare in ogni angolo più recondito. Se dovessi lasciare il Ticino andrei a vivere a Saint-Ursanne, nel Canton Giura, dove si respira ancora il Medioevo. Vorrei aggiungere che nel libro ho suggerito qualche chicca scoperta durante i viaggi, inserendo tre pagine dove ho indicato 26 luoghi che mi hanno particolarmente colpito, uno per Cantone.

8. Lei come vede la Svizzera dopo aver scritto questo libro? 

Come un luogo privilegiato dove poter vivere. Sia per la ricchezza e la varietà di natura e paesaggio, sia grazie a quello che ci hanno lasciato in eredità le generazioni passate, pensando in particolare al nostro sistema democratico. Sia ben chiaro: problemi ce ne sono sempre stati e ce ne saranno ancora. L’Altopiano diventa sempre più cementificato, il turismo di massa banalizza il territorio, non sempre dimostriamo di essere attenti a chi che è meno fortunato di noi. Ma se sapremo agire con responsabilità e solidarietà (parole belle e altisonanti, che bisogna però essere capaci di declinare nella realtà quotidiana) avremo fatto anche noi la nostra parte per continuare a far prosperare questo fortunato angolo di mondo.

 

 

 

Mille100undici domande sulla Svizzera e sugli svizzeri - Maurizio Cattaneo CopertinaMille100undicidomande
sulla Svizzera e sugli svizzeri 

 

di Maurizio Cattaneo Prefazione di Filippo Lombardi 

 

Formato: 21 x 27 cm 258 pagine Copertina cartonata 

 

Prezzo: CHF 55.-
ISBN 978-88-8191-572-9 

Il libro è disponibile per l’acquisto in tutte le librerie oppure online all’indirizzo www.fontanaedizioni.ch