Due serate dedicate all’organo, appena ristrutturato, alla Tonhalle di Zurigo, suonato dal giovane ma virtuoso  Christian Schmitt. La serata si è aperta con i saluti del vicepresidente della Tonhalle Hans G. Syz e dalla biondissima soprintendente del teatro Ilona Schmiel, che hanno dato il benvenuto agli spettatori spiegando cosa è stato per Zurigo avere chiuso il teatro per restauro. 

La bacchetta di Paavo Järvi, ha dato il vita ad una serata che ha portato al pubblico dei pezzi di Richard Dubugnon “ Caprice V , Zürcher Art für Orchester op. 72 Nr. 5 per passare poi a Guillaume Connesson che il suo concerto da Requiem diviso in tre atti : Kyrie, Dies irae e Dona nobis pacem ha spiazzato presentando un pezzo lontano dai classici requiem ma non lontani i pezzi per l’orecchio di chi è abituato al classico.La sinfonia n. 3 di Camille Sait- Saëns divisa in due parti un adagio allegro moderato per poi passare al gran finale con un Maestoso da brividi infatti il compositore stesso ha detto “ Ho dato al pezzo tutto quello che potevo dare quello che ho composto non lo potrò fare mai piú”, ed è cosi veramente un susseguirsi di emozioni che lasciano il pubblico non solo senza fiato, ma anche senza forze visto che gli applausi sono stati tantissimi.

 

Info e concerti: https://www.tonhalle-orchester.ch