Scatta la prima mobilitazione con gli agricoltori da tutta Europa con la partecipazione per l'Italia della Coldiretti che scende in piazza il 1° febbraio a Bruxelles "contro le follie dell'Unione Europea che minacciano l'agricoltura", in occasione del Vertice europeo straordinario sul bilancio dell'Ue, al quale partecipa anche il premier Giorgia Meloni. Una iniziativa per sostenere tra l'altro la proposta per la deroga alle norme Ue sull'assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti previsto dalla Politica agricola comune (Pac) come richiesto nel piano "Non è l'Europa che vogliamo" della Coldiretti che "non potrà quindi essere presente alla Fieragricola".

E' la prima volta in piazza insieme per gli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell'Unione Europea - dalla Coldiretti agli spagnoli di Asaja, dai portoghesi di Cap ai belgi dell'Fwa e molti altri - che invadono la capitale dell'Unione per trasformare le proteste in proposte concrete. Per l'occasione saranno mostrate le "follie dell'Europa a tavola" per "toccare con mano gli effetti di normative ideologiche e senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare degli italiani, a partire dalla Dieta Mediterranea, e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie". Una minaccia che sarà al centro del rapporto "Le mani dell'Europa sull'agricoltura italiana" diffuso per l'occasione.