Il Ponte sullo Stretto di Messina, voluto da Salvini, sottrae al Sud 14 miliardi di euro, che potevano essere destinati alle scuole, alle strade, alle ferrovie: abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica perché troppi documenti sono secretati e troppi documenti non sono valutati dai cittadini e dai parlamentari, e questo è un problema molto serio di trasparenza". Così Angelo Bonelli, leader dei Verdi, illustrando il 13 febbraio in una conferenza stampa, insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein e a quello di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, l'esposto firmato dai tre leader e pervenuto lo scorso primo febbraio alla Procura di Roma.

Nell'esposto, tra le altre cose, si mette in evidenza che "in pratica tra la sottoscrizione dell'atto negoziale e la consegna della relazione di aggiornamento del progetto, interrevano solo poche ore. Come è possibile, viene da chiedersi, che l'aggiornamento del progetto di un'opera così imponente mai costruita al mondo sia stato realizzato in poche ore?". All'iniziativa delle tre forze di opposizione non hanno aderito i Cinque Stelle. "C'è stata una diversa valutazione - afferma Fratoianni - ma mi pare che sul giudizio politico sul Ponte sullo Stretto sia possibile allargare questa convergenza. Continuerò a ripeterlo: per quanto mi riguarda ogni occasione di convergenza è un'occasione buona, che va costruita e praticata, come abbiamo fatto in questo caso. Si tratta di una gigantesca opera che consideriamo inutile e in cui ci sono profili che potrebbero presentare elementi di non completa trasparenza. Noi ci auguriamo che non sia così, perché ci piace fare la battaglia sul terreno della politica, ma quando ci sono i soldi dei cittadini in mezzo la trasparenza deve essere comunque garantita". Sulla stessa lunghezza d'onda Elly Schlein: "Sottoscrivo quello che dice Nicola Fratoianni sulla necessità di costruire convergenze, perché siamo convinti che serve una alternativa a questo governo e che la costruiamo soltanto insieme, non con la presunzione di autosufficienza che non abbiamo. Sentiamo la responsabilità di costruirla su cose concrete come questa, ben sapendo che al di là degli strumenti altre forze politiche condividono la battaglia contro il progetto sbagliato del Ponte". "Siamo determinati - assicura la segretaria del Pd - a costruire l'alternativa al governo Meloni perché non crediamo che possa terminare la legislatura, e quindi noi lavoriamo perché sulle convergenze si possa essere pronti".