Alzi la mano chi non ha mai praticato o, almeno, sentito nominare lo sport del padel? Comprensibilmente, quasi nessuna mano si sarà alzata per rispondere a questa domanda. Ed è chiaro, poiché in fondo stiamo parlando niente meno che dello sport più trendy del momento. Sono tante, però, le curiosità di cui, anche gli aficionados più sfrenati di questa disciplina difficilmente saranno a conoscenza. Ad esempio, in pochi sanno che il padel nasce per errore negli anni ’70, più precisamente in Messico: un uomo voleva un campo da tennis in casa, ma non aveva spazio. Ma, senza demordere, ha dato vita al prototipo dei campi che oggi affiorano in  varie parti delle nostre città.

La Spagna è il Paese europeo con la maggior diffusione di questo gioco ed è anche la più longeva, basti pensare che il padel è lo sport più praticato, secondo solo al calcio. Anche da noi in Italia le cose stanno andando in questa direzione: infatti, il livello italiano sta crescendo sempre di più ma, come in tutti gli sport che prendono piede, occorre tempo. Eppure c’è chi sostiene che presto avremo il nostro primo campione di padel. E magari sarà pure mancino. Infatti, essendo un gioco fatto di colpi con dinamiche simili uno dall’altro e abituati statisticamente a giocare con giocatori destrorsi, i mancini sono più richiesti per l’imprevedibilità che riescono a imprimere durante gli scambi. Il padel è uno sport adatto a chi vuole tenersi in forma, ma è fondamentale seguire un’alimentazione bilanciata senza tralasciare nessuno dei nutrienti a favore di altri. In sintesi, più si gioca e più si deve mangiare. E come è importante la componente nutrizionale, altrettanto importante è il momento in cui si reintegra dopo una serie di set. È infatti fondamentale reintegrare liquidi e sali minerali dopo l’attività fisica tenendo presente il proprio piano alimentare. Chiariamo, non è un obbligo integrare dopo un match se è ben contestualizzato all’interno della giornata e dei pasti. Occorre però fare attenzione a bilanciare il tutto.