“Sono molto scosso da quanto accaduto, non era sicuramente mia intenzione far male a Musiala.” Con queste parole Gianluigi Donnarumma torna sul discusso episodio del duro scontro con Jamal Musiala, che ha riportato un serio infortunio a caviglia e perone. Il portiere del PSG e della Nazionale italiana si è trovato al centro di un’ondata di polemiche, innescate dalle parole di Manuel Neuer, che aveva lasciato intendere una certa intenzionalità nell’intervento. Di tutt’altro tenore, invece, il commento di Thibaut Courtois, che ha preso le difese del collega sottolineando come spesso siano gli attaccanti a non preoccuparsi del rischio di colpire i portieri in uscita.

Un’esperienza che lo stesso Donnarumma conosce bene, visto che porta ancora i segni sul volto del violento contrasto con Singo. A prendere parola è stato anche Vincenzo Raiola, procuratore di Donnarumma, che ha raccontato i momenti successivi all’episodio. “Gigio è un ragazzo molto sensibile – ha dichiarato –. Dopo lo scontro, non ha retto emotivamente e ha preferito allontanarsi per lasciare spazio ai medici. Non ha voluto far finta di niente”. Un dettaglio inedito svela quanto Donnarumma fosse provato: “Appena rientrato negli spogliatoi ha acceso il telefono, una cosa che non fa mai durante una partita. Mi ha scritto subito per dirmi che era scosso e che non aveva fatto apposta”.