L’esperienza del Covid, tra le varie cose che ci ha lasciato in eredità, ovviamente considerando solo gli aspetti più positivi del post lockdown, c’è soprattutto la voglia sì di tornare a viaggiare. E, nello specifico, quel particolare desiderio di riscoprire le città del nostro Paese. L’Italia, indipendentemente da dove la si guardi, è bella; su questo non si discute.

E il trend per le gite fuori porta del 2023 appare evidentemente confermato rispetto agli anni che ci siamo lasciati alle spalle: gli italiani puntano soprattutto a perdersi (per modo di dire, si intende) tra le varie meraviglie del Belpaese. Le più gettonate? Ovviamente, le principali città d’arte e la Capitale, ma particolare appeal hanno anche Verona, con il fascino immortale legato a Giulietta e Romeo e alla fascinosa Arena, Siena con la storica piazza dove si corre il memorabile Palio, Siracusa, perla di una Sicilia dallo charme senza tempo, le città ducali di Ferrara, Parma, Mantova, Bergamo (che con Brescia è capitale italiana della cultura 2023), Ravenna, patria di mosaici e ultimo passaggio sulla Terra di Dante, Sorrento, con la sua costiera da perderci la testa, e Bologna, luogo di cultura, bontà e panorami mozzafiato, che siano da ammirare in cima alle due torri o a San Luca. Questo vale certamente per gli italiani ma anche per i turisti stranieri: si stima, infatti, che nel corso del 2023 francesi (78%), tedeschi (73%), inglesi (66%), olandesi (54%), svizzeri (48%), austriaci (43%) e spagnoli (35%) farà un viaggio in Italia. Ma il nostro Paese ha anche un appeal importante fuori dai confini continentali: quest’anno, infatti, sono attesi soprattutto statunitensi, brasiliani, cinesi, indiani, sudcoreani, giapponesi e argentini. Dove andranno? Beh, in questo caso il “mainstream” vince a mani basse: Roma sarà la città più ambita, seguita da Firenze e Venezia. Ma i turisti extra muros guardano anche con interesse anche a Napoli, che offre tesori inestimabili non sempre noti, come il Cristo Velato, Pisa con la sua celebre torre pendente e Milano, così come pure a Torino, Genova e Palermo.