Oltre un italiano su due (53%) in vacanza al mare, in montagna o nel verde ha scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, fattorie , agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola.

E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè che fotografa il nuovo boom del turismo enogastronomico, con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in viaggio in Italia. Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri è, infatti – sottolinea Coldiretti -, destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche. Tra coloro che acquistano direttamente dagli agricoltori, il 36% spende non più di 10 euro a persona, il 45% tra i 10 ed i 30 euro per persona, mentre un 11% si spinge oltre i 30 euro, secondo l’analisi della Coldiretti/Ixè. Solo una ristretta minoranza del 5% non spende nulla mentre va ma acquista altro e un 3% non sa quanto spenderà. L’alimentazione si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia che leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm), 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizioni che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna.