La Basilicata conserva tradizioni carnevalesche tutte da scoprire. Lo stretto legame tra popolazione lucana e tradizioni, infatti, raggiunge l'apice durante i Carnevali storici. Il Carnevale, in Basilicata, è l'espressione odierna di rituali antichi e suggestivi, durante i quali le manifestazioni carnevalesche danno nuova vita alle radici culturali lucane. Il patrimonio immateriale dei Carnevali è oggi valorizzato e tutelato dalla “Rete dei Carnevali Lucani con valenza antropologica e culturale”, che ne riunisce i più rappresentativi con l'obiettivo di promuovere le straordinarie identità lucane sia all’interno che all’esterno della Regione. Uno dei più rappresentativi è quello di Aliano, con le sue caratteristiche "maschere cornute" che rievocano creature demoniache e goffe, il cui carattere minaccioso è mitigato dai coloratissimi cappelli che ne decorano il capo. I figuranti che le indossano sfilano così per il borgo muovendosi al suono di fisarmoniche e cupa-cupa.

Ma i nove Carnevali storici coprono un periodo che va dalla conclusione del periodo natalizio all'inizio del periodo quaresimale. E ognuno ha le sue caratteristiche peculiari. Interpreti assoluti del carnevale tricaricese sono le maschere di Tricarico, “l’Mash-kr” in dialetto locale, che personificano il “toro” e la “mucca”. Il Carnevale di Teana è improvvisazione, istinto, curiosità: il protagonista principale è l’Orso e nei suoi confronti, l’ultimo sabato di Carnevale, è ambientato un simbolico “processo”, parodia della “Passione di Gesù”. L’unicità di Satriano, invece, è rappresentata dalla “Foresta che cammina”, dove gli alberi diventano uomini e gli uomini diventano alberi ispirati alla figura misteriosa del "Rumita", che rappresenta lo spirito del bosco. La sfilata del Carnevale di Cirigliano, con Pulcinella e le maschere delle 4 stagioni e i 12 mesi dell’anno, parte dal cinquecentesco Castello Baronale per poi snodarsi tra le suggestive vie del centro storico, illuminate dalla luce delle fiaccole. A San Mauro Forte i campanacci carnevaleschi spezzano la quiete del borgo con il loro suono che si propaga fino alla torre normanna, in un’atmosfera di accattivante mistero. In occasione del Carnevale di Lavello si animano i tipici “Festini”, ballando fino al mattino con il Domino, la maschera caratterizzata dalla lunga tunica in raso. Il Carnevale di Montescaglioso ha una doppia anima: il Martedì Grasso va in scena il “Carnevalone Tradizionale” che vede sfilare gruppi mascherati che suonano campanacci, figure cariche di simbolismo; la domenica che precede il Martedì Grasso e lo stesso Martedì Grasso, invece, si svolge il “Carnevale Montese” con la sfilata di imponenti carri allegorici. Protagonista del Carnevale di Stigliano è la maschera del “Pagliaccio”, con in mano un fiasco di vino e il cupa-cupa, simbolo del contatto mai spezzato con il passato. Un passato affascinante che ogni turista, viaggiatore o emigrato di ritorno dovrebbe riscoprire.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Bari. In treno, si può raggiungere la Basilicata dalle maggiori città italiane. In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45, A30 e A2/E45 in direzione di SS 407 Basentana/E847 a Vaglio Basilicata, continuare su SS 407 Basentana/E847, prendere SS7 in direzione di Strada Provinciale 37 della Grancia/SP 37 a Tricarico.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibile il Museo dell’emigrazione lucana, che si trova all’interno del suggestivo Castello di Lagopesole.

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