Sono circa 9 milioni i visitatori, che, con un impatto di oltre 5 miliardi di euro all’anno, stando ai dati diffusi nel 2024 da Deloitte, hanno popolato i borghi più belli d’Italia. Unicum nel panorama turistico mondiale per il Ministero del Turismo rappresentano un settore su cui investire. Circa 34 milioni euro sono stati recentemente destinati ad oltre 100 piccoli comuni a vocazione turistica. Investimento che testimonia l’importante ruolo riconosciuto ai borghi italiani in termini di crescita dell’economia. E, come ogni settore in crescita che si rispetti, anche il cosiddetto turismo dei borghi ha portato alla necessità, e conseguente nascita, di nuove figure professionali. Aspetto che, inevitabilmente, genera nuove opportunità di lavoro per residenti e non.

Alloggi, ristoranti, negozi di souvenir e servizi turistici aprono, così, le porte a imprenditori locali e giovani professionisti. Sono loro i protagonisti di quello che, oggi, potrebbe definirsi il fiore all’occhiello del turismo nel Belpaese, figure che svolgono un ruolo chiave nella rinascita anche economica dei borghi. Con l’intento di offrire all’Italia una schiera di professionisti altamente qualificati e capaci di affrontare le sfide di questo settore, IET - Istituto Europeo del Turismo, fondato dall’imprenditore Nicola Carbonara, ha condotto studi e ricerche per individuare percorsi formativi su cui investire. Frutto di questi studi è l’individuazione di un elenco, in costante crescita, delle figure professionali più richieste dal turismo ei borghi. Si spazia, così, dal Gestore di Strutture Ricettive, colui che gestiscono alloggi come bed and breakfast, agriturismi e piccoli hotel, al Consulente per il turismo sostenibile. Figura, quest’ultima, che aiuta a sviluppare pratiche che proteggano l’ambiente e rispettino la cultura locale. Interessante anche il ruolo dell’Esperto in Marketing del Borgo che promuove questi preziosi luoghi e le loro attività turistiche attraverso strategie di marketing online e offline. Completano la lista di professionisti individuati da IET, la Guida Turistica Locale, che fornisce tour informativi ed esperienze coinvolgenti per i visitatori, e il Cuoco Tradizionale. Sempre alla ricerca di chef specializzati, infatti, i ristoranti dei borghi, richiedono cuochi esperti e capaci di contribuire, preservare e promuovere le tradizioni gastronomiche del luogo. Di qui nasce l’idea di dar vita ad un percorso formativo specifico sul Turismo dei Borghi, pensato e studiato ad hoc. “Un percorso specifico, nato innanzitutto dalla passione per un turismo lento e dalla consapevolezza che l’Italia è un Paese con delle enormi potenzialità in questo settore”, ha sottolineato il direttore didattico di IET, la dott.ssa Ilenia Fracchiolla.