Nell’ambito del progetto “Around Perugia” voluto dal Comune di Perugia, Eurochocolate, in collaborazione con Grifo Bike, promuoverà la prima edizione della Choco Gravel, un evento per gli amanti del cicloturismo che si svolgerà il 22 Ottobre lungo alcuni dei sei percorsi “Dolci Colline”.
“L’iniziativa – spiega Gabriele Giottoli, Assessore al Turismo del Comune di Perugia - si terrà in occasione di Eurochocolate (Umbriafiere, 14-23 Ottobre) ed è dedicata a tutti coloro che vorranno essere presenti all'appuntamento annuale per eccellenza dedicato alla tradizione cioccolatiera italiana e internazionale, pianificando un piacevole weekend in bicicletta alla scoperta dei paesaggi collinari che contornano la Capitale del Cioccolato”.

 Avete i capelli tinti e state per andare al mare, o magari già ci siete? Allora dovreste avere una serie di piccoli, ma essenziali, accorgimenti per evitare che i vostri capelli creino quello che viene chiamato “effetto paglia”, ovvero quando i capelli diventano particolarmente secchi e assumono un aspetto spento, opaco e arido. Intendiamoci, non c’è capello che sia totalmente immune dalle giornate marittime, tra sole, soprattutto nelle ore più calde, salsedine, sabbia, che contribuiscono a renderli secchi.

Nel solo mese di giugno 16.862 viaggiatori australiani hanno prenotato un viaggio in Italia; nello stesse mese dell’anno scorso erano 200. Lo riporta l’Enit, che, anche alla luce del nuovo volo Roma – Perth operato da Qantas, punta a moltiplicare queste cifre.
L’Agenzia Nazionale del Turismo ha organizzato in Australia diversi eventi per promuovere la nuova rotta.

 Dove andare in vacanza? Dove alloggiare? Cosa fare nel tempo libero una volta che si sarà arrivati nella meta desiderata e che ci si sarà sistemati nella location scelta per la villeggiatura? Che lo si ammetta o meno, sono queste le prime tre domande che ognuno si pone ogni qual volta decide di partire per le vacanze estive.

Sorge al centro della piana omonima, ai piedi del Massiccio del Matese e del Monte La Gallinola, il borgo molisano di Bojano, piccolo gioiello della provincia di Campobasso. Nasce in un territorio ricco di sorgenti e di boschi, dove si trova anche l'albero di castagno più antico d'Italia che ha permesso di datare come probabile l'introduzione della pianta nella penisola italica al periodo delle invasioni barbariche. Importante città per i sanniti, come narrato dal geografo greco Strabone, e capitale del territorio dei pentri, fu conquistata dai romani nel III secolo a.C., in seguito alla battaglia di Boviano.

Per il sesto anno consecutivo l’Italia vince il premio Best Destination Country e Best Hotel (con l’Hotel Feltrinelli sul Garda). Mezzo milione di lettori del Times hanno votato il Bel Paese come migliore destinazione. Si tratta di un pubblico di viaggiatori esigenti e altospendenti. È questo il profilo dell’inglese tipo che preferisce l’Italia, stando ai 16 milioni e mezzo mensili di lettori del Times. Ne dà notizia l’Agenzia Nazionale del Turismo – Enit.

A che punto siamo con il progetto “Turismo delle Radici”? Questo si è chiesto questa mattina il Consigliere Giovanni Maria De Vita, responsabile per il Turismo delle Radici, per le iniziative culturali pluriennali e per la comunicazione della Direzione Generale degli Italiani all’Estero (DGIT) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, durante la riunione straordinaria del Tavolo Tecnico sul Turismo delle radici.

Agira è un borgo dalle origini antichissime, risalenti a 30mila anni fa, quando l'isola siciliana era ancora unita alla penisola italica. Origini che Tucidide rende mitiche, legandole a racconti di ciclopi e giganti lestrigoni (o lotofagi). Oltre alle popolazioni preistoriche, anche i sicani, intorno al II millennio a.C., abitarono alcune grotte naturali o artificiali ancora osservabili ad Agira, forse la più antica delle città sicane. Non a caso leggenda vuole che a fondarla fu uno dei capi sicani, Agiride.

Quando si parla di turismo delle radici si pensa inevitabilmente all’emigrazione, all’abbandono della propria terra natia e al desiderio dei discendenti di emigrati di antica generazione di ritrovare, anni e anni dopo, le proprie tradizioni, i luoghi e i retaggi a cui appartenevano i loro avi e a cui sentono di appartenere loro stessi, nonostante la vita che conducono sia a migliaia di chilometri di distanza. Ma, oggi, il turismo delle radici può anche essere un punto di riferimento importante e che possa dare un’ampia prospettiva per il rilancio di un settore (quello, appunto, turistico) fortemente penalizzato dalla pandemia e i cui strascichi si stanno vedendo anche a due anni di distanza dal primo lockdown.








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