L’offerta della Rai per l’estero continua sulla via tracciata e, dopo aver inserito l’inglese in tg dedicati e sottotitoli su molti prodotti, sarà ancor più variegata per garantire agli italiani all’estero e agli stranieri affascinati dal nostro Paese un corpo editoriale legato a doppio filo al concetto di ‘Made in Italy’.  La stretta collaborazione con le diverse direzioni di genere della Rai, le testate giornalistiche, il web e la radiofonia continuerà a permettere di offrire un prodotto totalmente nuovo capace di interagire con la produzione originale della Direzione dell’Offerta Estera. Nei 4 differenti palinsesti suddivisi a seconda delle aree geografiche del mondo verranno cadenzati programmi diversi per orari di messa in onda, anche per contenuti.

La serie del momento è senza ombra di dubbio “Call my agent”, la produzione Sky rifacimento della francese “Dix Pur Cent”, che racconta le rocambolesche avventure di un gruppo di agenti cinematografici. Un remake particolarmente ben fatto, piacevole, ironico, coinvolgente. Insomma, un’ottima serie, non si discute.

 La televisione tradizionale? Rischia di fare la fine del caro buon vecchio tubo catodico; ovvero, finire ad occupare uno spazio nella memoria di qualcuno e nulla più. Almeno, per quanto riguarda le nuove generazioni. Lo dimostra un’indagine del portale Skuola.net condotta in occasione della Giornata Mondiale della Televisione, svoltasi lo scorso 21 novembre.

Tante serie su Netflix si sono meritate l’appellativo di “Serie del momento”. Ma poche sono quelle che sono state capaci di lasciare un segno. E non si parla solo di dati e di numeri di spettatori, quanto di un messaggio che resta forte tanto nella mente quanto nell’anima di chi guarda, portandolo a fare riflessioni e a considerare le cose sotto un punto di vista talvolta inedito.

 Il mondo delle serie tv italiane alla conquista dell’America. Dopo aver lasciato a bocca aperta il pubblico nostrano, due delle principali serie di Lux Vide, società del gruppo Fremantle, si preparano adesso stupire anche gli spettatori a stelle e strisce. Si tratta di “Leonardo” e della seconda stagione di “Diavoli”, serie di importante stampo italiano che sbarcano nella prima serata statunitense sul canale The Cw, ogni martedì dalle 20 in poi.

L’offerta di fiction Rai per la stagione 2022/2023 si configura in una partitura composita che si muove dal poliziesco alla commedia, dal dramedy al coming of age alla linea civile, puntando a valorizzare il talento a tutti i livelli.   Tra gli eventi di ispirazione civile che illuminano l’offerta la serie Esterno notte (regia di Marco Bellocchio) con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, presentata alla 75^ edizione del Festival di Cannes, in cui il maestro Bellocchio torna sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro; e Il nostro Generale (regia di Lucio Pellegrini e Andrea Jublin) con Sergio Castellitto, dedicato al Generale dalla Chiesa nel quarantennale della strage di via Carini.

Blanca, il crime drama liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Patrizia Rinaldi, racconta lo straordinario viaggio di una giovane donna non vedente che ha la possibilità di realizzare il sogno che aveva sin da bambina: diventare una consulente della polizia. La protagonista della serie in onda su Rai Italia, è vivace, solare e vitale, capace di sdrammatizzare tutto, a partire dalla sua condizione. In commissariato dovrà scontrarsi con la diffidenza dei capi e dei colleghi, in un ambiente di lavoro maschilista e un po’ retrogrado.

La Fabbrica delle Storie di Rai Fiction riparte nella primavera 2022 con tante novità insieme ai grandi ritorni attesi dal pubblico, con una ricca offerta di storie radicate nella contemporaneità e nel vissuto del Paese. Tante le novità, a cominciare da Noi, adattamento della serie statunitense This Is Us: la storia della famiglia Peirò con Lino Guanciale e Aurora Ruffino che affrontano la sfida di crescere tre gemelli alla ricerca della propria strada verso la felicità, in un cammino che comincia negli anni Ottanta e arriva all’attualità (regia di Luca Ribuoli).

Elena Zonin (Vittoria Puccini) è un vice questore della Polizia, specializzata in crimini informatici, che vive e lavora a Roma e da anni indaga su una rete di pedofili responsabile del rapimento e del traffico - sul dark web - di minori. Quando dalle acque della Laguna di Venezia affiora il corpo senza vita di Gilberto, un adolescente apparentemente sucida, il vice questore Zonin lo collega immediatamente al "suo" caso, e parte per Venezia, da dove si era allontanata vent'anni prima.






Go to top
JSN Time 2 is designed by JoomlaShine.com | powered by JSN Sun Framework