Ha aperto, nell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, al Museum of Art Pudong di Shanghai (MAP), la mostra Design For Fun, il primo capitolo di una quadrilogia dedicata al design italiano. Il progetto è curato per la parte italiana da Enrico Morteo e Maria Vittoria Capitanucci e per parte cinese da Ling Min, con il supporto del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto italiano di Cultura a Shanghai ed è organizzato da MondoMostre. Nel più importante museo di Shanghai

- aperto nel 2019 su progetto di Jean Nouvel - Design for Fun presenta oltre 200 pezzi disegnati da oltre 80 tra i creativi che hanno fatto la storia del design italiano, riflettendo su come, in modo gioioso e proattivo, la creatività italiana abbia sfidato le convenzioni e le norme accettate nel mondo del design, dissolvendo gli stereotipi e creato prodotti completamente nuovi per affrontare le sfide di una vita contemporanea in rapido cambiamento. La mostra, allestita al museo di Shanghai da Aldo Cibic, uno dei protagonisti del design italiano, con la collaborazione di Joseph De Jardin, è essa stessa un’esperienza di colori e forme del design. Con una selezione di oltre 200 pezzi, da oltre 80 tra i più grandi creativi italiani, la mostra è una galleria di pezzi iconici - per citare solo qualche nome - di Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Antonio Citterio, Barnaba Fornasetti, Carlo e Tobia Scarpa, Aldo Cibic, Cleto Munari, Enzo Mari, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Gaetano Pesce, Joe Colombo, Vico Magistretti, Michele De Lucchi, ma anche di designer internazionali che hanno partecipato all’avventura produttiva del sistema Italia come Philippe Starck o Nathalie Du Pasquier.