La nuova mostra del Center for Italian Modern Art, che include disegni, dipinti, foto ed ephemera, non esplora solo i temi della guerra, dell'esilio e della discriminazione, ma mette anche in luce il poliedrico impegno di Cagli con l'ambiente surrealista e neoromantico di New York. Inoltre, la mostra fa luce sulla sua collaborazione con George Balanchine e la Ballet Society, evidenziando la profondità e la ricchezza della sua eredità artistica. Il curatore Raffaele Bedarida, PhD, storico dell'arte specializzato in modernismo e politica transnazionale, ha una vasta esperienza nei temi di diplomazia culturale, migrazione e scambi tra Italia e Stati Uniti, ed è dunque particolarmente qualificato ad illustrare l'affascinante narrativa di Cagli.

La mostra costituirà un'esplorazione stimolante e approfondita di un capitolo spesso trascurato della storia dell'arte italiana e americana. La mostra è accompagnata da un nutrito calendario di eventi aperti al pubblico. Parte dei programmi è concepita in collaborazione con il Centro Primo Levi, che generosamente contribuisce all’analisi della vita e dell’opera di Cagli attraverso la pubblicazione dell’edizione in lingua inglese del libro di Raffaele Bedarida sull’artista. Un ciclo di incontri e conversazioni con artisti contemporanei, concepito in risposta all’assegnazione di un premio ricevuto dal CIMA dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, affronterà i temi suggeriti dalla mostra di Cagli.