Ha debuttato a Milano al Talent Garden Calabiana il primo Festival del Made in Italy, un progetto nato per sostenere il futuro dell'artigianato e della manifattura italiana e valorizzare i settori d’eccellenza riconosciuti a livello globale, mettendo al centro le nuove generazioni. L’evento è un’iniziativa di Eccellenza Italiana, la giovane startup che ha fatto della promozione digitale dell’Italia e delle aziende Made in Italy la propria missione, costruendo una community di oltre 600mila giovani che condividono la passione per le ricchezze umane e culturali del nostro Paese. Con il sostegno di partner istituzionali come la Commissione Europea, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Lombardia, UnionCamere Lombardia e il Comune di Milano, e con il supporto di Altagamma, Fondazione Cologni e Motor Valley, la prima edizione del Festival del Made in Italy ha visto coinvolte realtà di spicco del panorama imprenditoriale italiano ed ospiti d’eccezione come Alessandro Barberis Canonico, Rossella Cerea, Fabio Novembre, Francesca Nonino e molti altri.

La direzione artistica e curatoriale dell’evento è realizzata in collaborazione con lo studio Rampello & Partners. Il Festival si è rivolto in particolare a studenti delle scuole superiori e laureandi, ai quali, durante la giornata, è stata offerta l'opportunità unica di ascoltare e toccare con mano esempi di eccellenza creativa e produttiva tutta italiana, per comprendere che cosa significa oggi essere Artigiani, in un momento storico ricco di sfide e complessità per il comparto. In primis per quanto riguarda l’occupazione. I dati recenti parlano chiaro: l’ultima ricerca illustrata da Altagamma rivela che da qui a 10 anni, più di 300mila professioni dell’alto artigianato scompariranno. Anche il recente rapporto ConfArtgianato “Alla Ricerca del Lavoro Perduto” mostra segnali allarmanti e denuncia che la quota di lavoratori “introvabili” per le imprese del comparto tocca oggi il 55,2%. In questo contesto, il Festival ha voluto avvicinare le nuove generazioni al ricco patrimonio dell’economia tricolore del fare, raccontando una realtà poco conosciuta e scarsamente valorizzata agli occhi delle nuove generazioni e offrendo preziosi stimoli di scoperta e apprendimento. Ne sono stati un esempio i giovani artigiani che hanno incarnato lo spirito del tempo dando vita a professioni nuove, nel segno dell’antico - come Raffaele Piscitelli, il woodblogger che ha conquistato la sua fanbase coniugando simpatia e falegnameria, il customizer e calzolaio Davide Paoli, in arte Clessio Lab, LilloLetters il grafico insegnista e Riccardo Verolo, il sarto influencer da oltre 200 mila followers - dimostrando che si può riscoprire la bellezza del passato, guardando anche a presente e futuro. “Attraverso il Festival del Made in Italy, vogliamo dare un contributo concreto per colmare il divario tra i giovani e il mondo dell'Artigianato e della manifattura, un settore troppo spesso percepito come distante e inaccessibile. Questa percezione di distacco contribuisce all'errata convinzione che questo comparto sia obsoleto e poco redditizio. Il nostro obiettivo è dimostrare come, al contrario, il “saper fare” di alta qualità offra percorsi professionali ricchi di soddisfazioni, essenziali per il tessuto economico e culturale del nostro Paese,” spiega Giovanni Brocca, co-fondatore di Eccellenza Italiana, insieme a Lorenzo D’Onofrio, che aggiunge: "Per noi, valorizzare l'italianità significa divulgare e proteggere quel prezioso patrimonio produttivo, creativo e culturale che rende il know how italiano unico al mondo. Con il nostro impegno e il nostro ecosistema digitale puntiamo a fornire alle nuove generazioni idee e strumenti per innovare e perpetuare questa importante eredità”.