RAFFORZAMENTO DELLA CYBERSICUREZZA NAZIONALE, COSA PREVEDE LA LEGGE
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- Redazione
La legge sul rafforzamento della cybersicurezza nazionale, approvata il 19 giugno in via definitiva dal Senato, ha l'obiettivo di migliorare la protezione e la risposta alle emergenze cibernetiche. Una delle principali novità riguarda le misure da adottare in caso di incidenti informatici. Le pubbliche amministrazioni saranno obbligate a segnalare tempestivamente incidenti significativi che coinvolgono reti e sistemi informativi, con un termine massimo di 24 ore. Inoltre, dovranno rispondere rapidamente alle vulnerabilità segnalate dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), adottando gli interventi risolutivi indicati.
Questo sistema di notifiche e risposte rapide mira a creare un ambiente più sicuro e reattivo. Il disegno di legge introduce anche modifiche significative all'architettura della sicurezza cibernetica. Per esempio, le riunioni del Nucleo per la cybersicurezza potranno ora includere rappresentanti della Direzione nazionale antimafia e della Banca d'Italia, specialmente per questioni rilevanti. Inoltre, il Presidente del Consiglio avrà il potere di posticipare alcuni obblighi informativi e di resilienza dell'ACN se ritenuto necessario per la sicurezza nazionale. Il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) sarà ampliato per includere anche i ministri dell'agricoltura, delle infrastrutture e trasporti, e dell'università e ricerca. Questo cambiamento mira a coinvolgere una gamma più ampia di competenze e responsabilità nella gestione della sicurezza cibernetica. Inoltre, tutte le pubbliche amministrazioni dovranno istituire una struttura preposta alla cyber- sicurezza e nominare un referente specifico per questa materia.