Maurizio Igor Meta ci porta a Ellis Island
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- Chiara Marcon
Ieri sera al teatro Stok di Zurigo, in collaborazione con l’istituto italiano di cultura a Zurigo, la rappresentazione della pièce teatrale “Ellis Island …il Viaggio della Vita”, con il bravissimo Maurizio Igor Meta. Una scena teatrale minimale, dove al centro c’è il corpo e la storia, le parole che sottolineano momenti importanti quanto drammatici di chi partiva per l’America a cercare fortuna agli inizi del novecento. Meta porta sul palco, la storia del suo bisnonno. che nel 1890, parte per gli Stati Uniti, imbarcandosi su una nave cargo, dal porto di Napoli, dove poi trova lavoro come spaccapietre per la costruzione della famosa ferrovia Pennsylvania Railroad.
Lo stesso viaggio, l’artista decide di farlo nel 2015 a novembre, e si imbarca come il suo avo alla ricerca delle sue emozioni autentiche. Il suo lavoro finale è la somma di sensazioni avute, nel ripercorrere i passi del bisnonno, combinandole con le ricerche storiche sugli immigrati italiani e la loro vita a quel tempo. Pala e piccone, vita dura, fatica e sudore, per costruire un paese non suo, tradizioni e lingua diverse, fanno riflettere sulle condizioni dell’immigrazione a qui tempi. La drammaturgia ricostruita da Meta evoca i momenti più salienti del viaggio, la partenza, dove dice che porta con se lo spago che lega il sacco dove ha tutte le sue cose, ma che lascia un’estremità al porto di partenza, perché anche se parti un legame con la tua terra lo lasci, poi il viaggio che solca l’oceano e c’è acqua e sempre acqua che spruzza, che bagna che sorprende. Fino all’arrivo ad Ellis Island, la fatica nel picconare sulle rotaie , il sudore e il ritorno, dove tutti lo aspettano sperando di trovare nella sua valigia qualcosa di straordinario….e lui alla fine, spogliandosi dei suoi vestiti da migrante, apre questa valigia in pelle datata, e ne esce terra….ed estasiato esclama “ ho portato l’America”. Una rappresentazione emozionate, che fa riflettere, dove l’attore usa il suo corpo come atto narrativo, muscoli che si contorcono nello spazio teatrale, il canto, la mimica, e in primo piano le emozioni, vere di chi parte e non sa dove sta andando.
Qualche notizia su Maurizio Igor Meta:
Autore-attore, videomaker e artista, si muove tra teatro, video e arte, usando un linguaggio che mescola scrittura, parola, suono, immagine, video e movimento. Tra i suoi lavori vi sono “Il Rivoluzionario”, Premio Miglior Attore al Rota in Festival 2007 e “Re Sacerdote e Profeta”, Premio Antonio Landieri 2013. Da dicembre 2014 lavora ad “Ellis Island”, progetto multidisciplinare che comprende il Viaggio in nave cargo “Napoli-New York” sui passi del bisnonno, il Solo Teatrale “Ellis Island” che ha debuttato al Napoli Teatro Festival 2017, la Mostra “On my great grandfather steps. Toward Ellis Island” inaugurata al museo Madre di Napoli con l’installazione “The first ship”, un documentario e il libro. In ambito di arte ha realizzato diverse installazioni, tra cui “The Sound of Origin”, all’interno del progetto di integrazione culturale Interact, e “The Sound of Zurich”, che celebra la diversità della città restituendone una visione caleidoscopica.
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