A Pasqua la spesa media degli italiani sarà di 248 euro a persona, un dato in linea con quello registrato lo scorso Natale. Soldi spesi per acquistare principalmente prodotti tipici della tradizione come uova di cioccolato, colombe pasquali, carne, dolci e pasta fresca, ma anche per viaggi, pranzi fuori ed escursioni. È quanto emerge da un’indagine realizzata dall'Istituto Piepoli per conto dell'Unione per la difesa dei consumatori attraverso su un campione di 500 intervistati rappresentativo della popolazione italiana. Il 61% degli intervistati prevede di spendere meno di 300 euro, il 17% tra 301 e 500 euro e soltanto il 5% si spingerà fino a 1000€. Netta preferenza per prodotti tipici della tradizione pasquale come uova di cioccolato (73%), colombe (41%), carne (37%), dolci (33%) e pasta fresca (20%). 

Il giorno di Pasqua verrà celebrato principalmente in famiglia (63%), mentre il 27% opterà per un pranzo fuori casa, magari in un ristorante o in agriturismo. Dato ribaltato a Pasquetta, quando soltanto il 33% degli intervistati resterà a casa, mentre più della metà (51%) opterà per trascorrere la giornata all'aperto, confermando così una tradizione consolidata, soprattutto tra i giovani (65%). “Questi dati confermano una tendenza molto interessante: come a Natale, gli italiani continuano a prestare attenzione alle spese per le feste, dimostrando al contempo un forte attaccamento alle tradizioni del nostro Paese. È incoraggiante vedere come gli italiani mantengano un equilibrio tra il rispetto delle proprie abitudini e una moderazione nelle spese, dimostrando consapevolezza nei confronti del proprio bilancio familiare”, afferma Martina Donini, presidente di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori).