Nel secondo trimestre, dopo l’aumento registrato nei tre mesi precedenti, il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato ha segnato una flessione (-0,4%, la stima preliminare era -0,3%). La variazione acquisita per il 2023 è ora pari a 0,7%. Tra le componenti aggregate, la domanda interna al netto delle scorte ha fornito un contributo negativo (-0,7 punti percentuali), le scorte un contributo positivo (+0,3 punti percentuali), mentre l’apporto della domanda estera netta è stato nullo, con un calo di uguale entità delle importazioni e delle esportazioni di beni e servizi (-0,4% le variazioni congiunturali.

L’economia internazionale è in rallentamento caratterizzata da dinamica eterogenea per aree geografiche e settori, inflazione ancora elevata ma in calo e condizioni di finanziamento restrittive che pesano soprattutto sulla domanda interna. Dal lato dell’offerta, il comparto manifatturiero sta sperimentando una particolare debolezza e quello dei servizi ha perso lo slancio fornito dalle riaperture post-pandemia. Lo rileva l’Istat nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.

Sono più di 3,2 milioni gli italiani che, in soli dodici mesi, hanno subito una truffa o un tentativo di truffa connesso alla propria carta di credito o debito; il dato arriva dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat. E proprio durante il periodo estivo, considerando i molti italiani che trascorreranno le vacanze all’estero, l’utilizzo delle carte, e con esso il rischio frodi, aumenta. Per aiutare i viaggiatori a riconoscere i pericoli e evitare brutte sorprese, Facile.it ha stilato un vademecum in 10 punti.

È tempo di vacanze, ma non per tutti; sommando chi ancora è indeciso e chi già è sicuro di non fare le valigie, sono quasi nove milioni gli italiani che quest’anno potrebbero restare a casa. La ragione? Semplicemente, non se lo possono permettere economicamente (fonte: indagine EMG Different per Facile.it).

Nel primo trimestre 2023, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 3,3% rispetto al primo trimestre 2022. Nello stesso periodo il Pil ha registrato una crescita dello 0,6% in termini congiunturali ed è aumentato dell’1,9% in termini tendenziali. Lo si legge in un focus dell’Istat dedicato al mercato del lavoro.

L’andamento del mercato immobiliare e dei mutui in Italia nel primo bimestre 2023 è stato reso noto il 19 giugno dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili (DSN) pubblicate sul sito https://dsn.notariato.it. In particolare, il Notariato ha presentato una prima ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane in merito alle seguenti tipologie di atti: mutui, surroghe, compravendite di fabbricati abitativi.

Nel 2022 poco meno di un quarto della popolazione (24,4%) è a rischio di povertà o esclusione sociale, quasi come nel 2021 (25,2%). Tuttavia, con la ripresa dell’economia, si riduce significativamente la popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,5% rispetto al 5,9% del 2021) e rimane stabile la popolazione a rischio di povertà (20,1%).

A febbraio, rispetto a gennaio, il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è diminuito dello 0,8% nell'eurozona e dello 0,9% nell'UE. E’ quanto indicano le stime di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea. A gennaio, il volume del commercio al dettaglio era aumentato dello 0,8% nell'area dell'euro e dello 0,9% nell'Ue. Rispetto al febbraio 2022, l'indice delle vendite al dettaglio corretto per il calendario è diminuito del 3% nell'area dell'euro e del 3,1% nell'UE.

In un periodo storico di grande incertezza, il negozio fisico rappresenta ancora un punto fermo nell’esperienza d’acquisto per la maggior parte dei clienti, oltre che uno dei metodi più efficaci per le insegne di differenziarsi e aumentare la fidelizzazione. Ed è proprio sull’esperienza di acquisto in store degli italiani che Aldi ha focalizzato l’indagine commissionata ad AstraRicerche che ha coinvolto più di 1.000 consumatori tra i 18 e i 65 anni. Emerge che il 31,9% sceglie il discount per la propria spesa.






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