L’11% dei sequestri globali di merci che vìolano i diritti delle PMI riguardano imprese italiane, terze al mondo a subire tali infrazioni, precedute soltanto da quelle statunitensi e svizzere.
Il dato emerge dallo studio "Rischi del commercio illecito di prodotti contraffatti per le piccole e medie imprese", nato dalla collaborazione tra EUIPO (Ufficio europeo per la proprietà intellettuale) e OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici).
La ricerca per la prima volta si concentra sulle piccole imprese, offrendo nuovi spunti di riflessione sull’impatto della contraffazione e di altri tipi di violazione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) sulle PMI.

La Distribuzione Moderna rimane il primo canale per gli acquisti di prodotti bio da parte degli italiani. Questo il dato principale emerso dal convegno “Bio nella distribuzione Moderna italiana” che ha visto la partecipazione di alcuni dei protagonisti del retail e dell’industria di trasformazione bio, che si è tenuto a Marca 2023. L’iniziativa è realizzata nell’ambito della campagna Being Organic in Eu promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014.

Nuovo record per l’export del vino Made in Italy che ha toccato gli 8 miliardi di euro nel 2022, un +12% rispetto allo scorso anno, e un -6,4% a volume e -1,8% a valori nelle vendite nella Gdo, ma con livelli di vendita comunque superiori a quelli pre Covid. Resta comunque intatto il divario con la Francia che, negli ultimi dodici mesi ha esportato vino per 12,5 miliardi di euro (+12,5% sul 2021), oltre 4 in più rispetto all'Italia. Sono questi i dati recenti sull'andamento delle esportazioni di vino italiano, rivelati nella nona edizione del Forum Wine Monitor di Nomisma, che ha anticipato prospettive di crescita incerta per l’intero comparto del vino a causa dell’evidente rallentamento economico.

La Commissione europea ha pubblicato orientamenti non vincolanti per aiutare le piattaforme online e i motori di ricerca che rientrano nell'ambito di applicazione della normativa sui servizi digitali a conformarsi all'obbligo di comunicare il numero di utenti nell'UE entro il 17 febbraio 2023 e successivamente almeno una volta ogni sei mesi.
La Commissione pubblica questi orientamenti per rispondere a domande pratiche sulle disposizioni della normativa sui servizi digitali relative all'obbligo di pubblicare il numero di utenti.

Il piano marketing messo a punto nel 2022 dal Consorzio di tutela della DOP più consumata al mondo ha dato, anche in Spagna, i suoi frutti. Il mercato iberico ha registrato infatti, nei primi dieci mesi del 2022, un’importazione dall’Italia di 111mila forme di Grana Padano, con un incremento in percentuale, rispetto al 2021, del 9,73.

L'inflazione su base annua nell'area Ocse misurata dall'indice dei prezzi al consumo è scesa al 10,3% a novembre 2022, tornando al livello registrato ad agosto, dal 10,7% di ottobre. Una piccola boccata di ossigeno per l'economia globale, con diminuzioni dell'inflazione tra ottobre e novembre che sono state registrate in 25 dei 38 paesi Ocse.

Nel terzo trimestre del 2022, l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche sul Pil si è ridotto in termini tendenziali proseguendo, per il sesto trimestre consecutivo, il suo percorso di miglioramento. Il potere d’acquisto delle famiglie si è mantenuto in lieve crescita nonostante l’aumento del livello dei prezzi. Il forte aumento della spesa per consumi finali registrata nel trimestre ha rafforzato il sentiero di discesa della propensione al risparmio, che è scesa a livelli inferiori rispetto al periodo pre-covid.

La Commissione Europea ha approvato il nuovo Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027, per la cooperazione transfrontaliera di zone di Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano con le rispettive zone di confine della Svizzera. Le risorse nette di parte italiana attivabili complessivamente ammontano a più di 96 milioni di euro mentre la dotazione di parte svizzera ammonta a 42 milioni di franchi.
A darne notizia è l'assessore a Enti locali, Montagna, Piccoli comuni e ai Rapporti con la Confederazione Elvetica della Regione Lombardia, Massimo Sertori.

 Trentasei miliardi di euro potrebbero entrare nelle casse delle aziende italiane, ma non succede a causa della contraffazione dei marchi del made in Italy. L’Ocse ha stimato il danno per l’economia italiana dovuto ai prodotti che violano i diritti di proprietà intellettuale: si tratta del 3,6% delle vendite delle aziende italiane, sia in Italia che all’estero.








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