A novembre 2022 si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 90,1 a 98,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 104,7 a 106,4). Lo rende noto l’Istat. Tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento. Anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano una variazione congiunturale estremamente positiva.

A ottobre 2022 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le importazioni (-8,7%) rispetto alle esportazioni (-4,3%). Lo rende noto l'Istat. La diminuzione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, ed è spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni strumentali (-7,4%). Per l’import, la flessione congiunturale è quasi totalmente dovuta alla contrazione degli acquisti di energia (-19,5%). Nel trimestre agosto-ottobre 2022, rispetto al precedente, l’export diminuisce dell’1,5% per effetto del calo delle vendite di energia (-37,9%) e beni strumentali (-4,7%).

"Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico (ora MIMIT) promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuità con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalità, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione.

Corre l’inflazione, sfiorando il 12 per cento. A rivelare questa accelerazione a ottobre le stime preliminari Istat, in base alle quali i prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registrano un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua (da +8,9% del mese precedente). La forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici sia regolamentati sia non regolamentati, e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati sia non lavorati e degli Altri beni.

Tante serie su Netflix si sono meritate l’appellativo di “Serie del momento”. Ma poche sono quelle che sono state capaci di lasciare un segno. E non si parla solo di dati e di numeri di spettatori, quanto di un messaggio che resta forte tanto nella mente quanto nell’anima di chi guarda, portandolo a fare riflessioni e a considerare le cose sotto un punto di vista talvolta inedito. In questa categoria rientra “Tutto chiede salvezza”.

Oggi il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea, su proposta della Commissione europea, hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell'UE per il 2023. L'accordo prevede impegni pari a 186,6 miliardi di euro e pagamenti pari a 168,7 miliardi. Una volta adottato, il bilancio consentirebbe all'UE di mobilitare importi significativi per contribuire ad attenuare le gravi conseguenze della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina nel paese, ma anche nel vicinato meridionale e negli Stati membri. Supporterebbe inoltre la sostenibile ripresa in corso dalla pandemia di coronavirus, proteggerebbe posti di lavoro e ne creerebbe. Darebbe inoltre origine a ulteriori investimenti a favore di un'Europa più verde, più digitale e più resiliente, proteggendo nel contempo i più vulnerabili nei paesi vicini e in tutto il mondo.

Accordo tra Parlamento e Consiglio europeo, con il gradimento della Commissione, per garantire che entro il 2035 tutte le autovetture e i furgoni nuovi immatricolati in Europa siano a emissioni zero. Come tappa intermedia verso l'azzeramento delle emissioni, le nuove norme imporranno una riduzione delle emissioni medie pari al 55% entro il 2030 nelle autovetture nuove e al 50% entro il 2030 nei furgoni nuovi.

Guerra e caro energia frenano la vitalità del sistema produttivo. La forte crescita delle chiusure d'impresa e il rallentamento delle iscrizioni hanno determinato, nel terzo trimestre dell’anno, un saldo di sole 13.330 unità in più rispetto alla fine di giugno (contro i 22.258 dello stesso periodo del 2021), uno dei più bassi degli ultimi dieci anni. Il dato è emerso all'Assemblea di Unioncamere, svolta venerdì scorso a Padova. Come detto, il bilancio del trimestre è il risultato del rallentamento delle iscrizioni, in calo del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, e del forte rimbalzo delle cessazioni (il 13,3% in più rispetto all’estate dello scorso anno), cresciute sensibilmente dopo la brusca frenata del biennio della pandemia.

La contraffazione del made in Italy continua a sottrarre risorse e lavoro ai nostri produttori, favorita anche dalla guerra che ha reso più difficile gli scambi commerciali. Ne è sicuro Andrea Michele Tiso, presidente nazionale di Confeuro, che ha spiegato: “il valore del mercato dell’Italian Sounding ha raggiunto 120 miliardi, un giro d’affari impressionante che fa comprendere quanto sia ancora diffuso questo fenomeno. Si stima infatti che nel mondo ben due prodotti agroalimentari su tre con nomi dal suono italiano siano falsi e senza alcun legame con il nostro Paese”.








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