Intervista con Mauro Corticelli : Hotel Amore, il suo nuovo libro
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- Redazione
Mauro Corticelli, nei suoi libri precedenti, ci aveva abituati al caldo della Grecia, e alle storie d’amore. Nel suo ultimo libro, Corticelli, incentra il suo racconto nella sua città, Bologna, e ci offre ancora tante storie, d’amore e non solo, dove incontri ed intrecci lasciano il lettore fino alla fine con la curiosità, di conoscere la vera svolta. Maturata la scrittura, e i temi, lo scrittore, rubato alla logistica e alla pallacanestro, fa una lucida riflessione sui rapporti di coppia attuali. Quando l’amore finisce in una coppia, che cosa subentra? il dubbio? la tentazione? il tradimento?
ed è proprio che in un breve lasso di tempo e spazio, che storie clandestine si intrecciano a Bologna, e gli amanti, dovranno trovare sempre nuovi spazi e nuovi stimoli per abbandonarsi al nuovo, a ciò che non conoscono. I rapporti sono diversi, chi cerca il sesso e i giochi estremi, chi scoprire o stesso sesso, e in tutti gli inizi, c’è imbarazzo, curiosità, entusiasmo e batticuore, la paura di farsi scoprire, il cellulare da tenere nascosto, e nuovi spazi da trovare.
Il lettore si lascerà trasportare nelle pagine, tra trasgressione, equilibrio, e ricerca della verità, tra le stanze dell’Hotel Pianura Relax, e sarà proprio che da quei corridoi che uniscono le camere, che i protagonisti verranno uniti, in un epilogo impensato.
All’uscita del suo nuovo libro, Mauro Corticelli ci ha concesso questa intervista:
Hotel Amore è una riflessione sui rapporti di coppia al giorno d’oggi, l’amore ai tempi dei social. Pensi che l’uso di whatsapp e di contatti più facili in siti e altro, abbia accelerato ed esasperato i tradimenti?
I social e i sistemi di messaggistica sempre più performanti, sono diventati la globalizzazione della socializzazione. Conoscere persone nuove è sempre più facile e le novità, si sa, attirano l’attenzione e stimolano curiosità e fantasia. Siamo stati educati al consumismo e, anche attraverso i social, lo abbiamo applicato alla sfera delle relazioni.
Le storie che si incontrano sono descritte con minuziosi particolari, potrebbe già essere la sceneggiatura per un film?
Concedimi la battuta, me lo auguro! Questo stile “cinematografico” mi accompagna sin dal primo romanzo Nescafé Frappé. E’ così che immagino le scene dei romanzi che scrivo, mi aiuta a rendere più verosimili le situazioni, le dinamiche tra i personaggi e i dialoghi stessi.
Il tuo ultimo lavoro si discosta completamente dai tuoi tre romanzi precedenti, che cosa ha scatenato questo cambiamento nella tua narrazione?
Non scelgo a tavolino gli argomenti di cui parlo, seguo a tutti gli effetti l’ispirazione del momento. Poi con l’evolversi del progetto, un’analisi introspettiva mi fa capire perché sono arrivato a quel tema o a quei personaggi.
Ho capito che avevo voglia di parlare di relazioni e anche di sesso, perché viviamo in un mondo che si vergogna molto più del sesso che di cose ben peggiori come la sofferenza, la violenza e la guerra che invece ci vengono propinate senza pudore da ogni media. Ovviamente è fondamentale che il sesso sia sempre consapevole e consensuale.
I personaggi hanno come sfondo comune Bologna, la tua città…
Bologna c’è sempre nei miei romanzi, tanto o poco, e sempre ci sarà, se non come luogo, ci sarà come mie radici, come mia formazione, come mio stile di vita e narrazione. Amo girare, amo viaggiare, amo scoprire posti nuovi, ma amo alla follia la mia città, con tutti i suoi difetti.
Questo romanzo ha come protagonista l’amore in tutte le sue sfaccettature, quanto conta nella tua vita personale?
L’uomo ha voluto inserire una gamma troppo diversa e ampia di sensazioni, emozioni e comportamenti all’interno di un'unica parola, appunto amore. Questo rischia di confondere le idee. Io, nonostante la mia età, credo di essere ancora confuso sull’amore e questo mi ha portato a soffrire e fare soffrire tanto. Nonostante questo, lo ritengo uno dei motivi stessi della nostra vita, quindi continuerò a credere nell’amore fino all’ultimo respiro.
Il tuo libro parte con una dedica, fino a che punto si possono e si devono accettare le scelte altrui?
So che non è facile conservare lucidità se si è innamorati. Questo ci rende più vulnerabili, a volte troppo. L’importante è non oltrepassare il limite della propria dignità, non trasformarsi in zerbini, o peggio, come purtroppo accade spesso, non consegnare la propria incolumità fisica e mentale nelle mani di un’altra persona. Senza arrivare a questi estremi, bisogna amare l’altra persona ma senza mai smettere di amare se stessi. Mi viene in mente quella citazione di Charles Bukowski “La testa la si deve perdere in due, altrimenti è un'esecuzione.”
L’abitudine è sempre l’anticamera del tradimento?
Sempre non per forza. Ci sono molte persone che seguono alla lettera l’adagio “chi si accontenta, gode”, e sono felici. Poi ci sono altre persone che sono più facili alla noia, altre più pilotate dalla curiosità. Non è applicabile a tutti.
Le storie clandestine si incontrano poi fuori città, nell’ Hotel Pianura Relax, dove le uniche testimoni inconsapevoli sono le camere dell’hotel, che imprigionano i protagonisti per qualche ora, quanto conta avere degli spazi dove lasciarsi andare?
Queste strutture “turistiche” super organizzate ad accogliere coppie clandestine, si stanno espandendo velocemente, almeno sul nostro territorio. Hotel che modificano le infrastrutture per garantire maggiore privacy e riservatezza.
Questo è un segno evidente che è aumentata la domanda di spazi adeguati e accoglienti dove vivere quei particolari momenti d’amore. La buona vecchia “camporella”, come da queste parti definiamo l’appartarsi in auto in punti sperduti della campagna, è diventata troppo scomoda e pericolosa.
Tante le storie che si intrecciano, che cosa c’è di reale nel tuo racconto?
Durante una presentazione del romanzo mi sono divertito a mettere in difficoltà il pubblico e ho esordito dicendo: “Chi di voi non è mai stato amante?” Gelo in sala, poi risate per coprire l’imbarazzo. Credo ci siano tante di quelle coppie clandestine al mondo da arrivare a porsi una domanda, se l’amore vero sia quello tradizionale o quello clandestino. Probabilmente sono solo le due facce della stessa medaglia.
Hotel Amore
Mauro Corticelli Editore : Pendragon (17 maggio 2022) ISBN-10 : 8833644693