Una perla bianca racchiusa da una cinta muraria e posta su un colle, con lo sguardo dritto verso il mare. Si tratta di Locorotondo, parte della Città metropolitana di Bari, il cui nome deriva dalla forma circolare caratteristica della pianta cittadina. Si tratta del belvedere più suggestivo verso la Murgia dei Trulli, dal quale si può ammirare un paesaggio di vigneti, boschi mediterranei, uliveti e, appunto, migliaia di trulli, tra cui quello della contrada Marziolla, considerato il più antico in Puglia e risalente al 1559.

Un borgo che sembra uscito da un sogno, dunque, dove perdersi per gli stretti vicoli è un'esperienza unica e irripetibile. Vicoli delimitati dalle tipiche case bianche, appoggiate sulla pavimentazione in pietra locale ("chianche") e dai tetti spioventi con due falde fatte di lastre di pietra calcarea ("cummerse"), che donano un'aria fiabesca ai quartieri. Il bianco della calce e i colori dei fiori conducono il visitatore alla scoperta del centro storico, dalla piazza Vittorio Emanuele, dove due grandi pilastri ottocenteschi individuano l'antica Porta Napoli, fino al palazzetto del Comune, ora biblioteca Comunale, passando per il barocco palazzo Morelli, con lo splendido portale e i balconcini con ringhiere in ferro battuto a petto d'oca. Per quanto riguarda le architetture religiose del paese, sono da vedere la Chiesa Madre dedicata a San Giorgio, la Chiesa dell'Annunziata e la piccola Chiesa di San Nicola. Ma il borgo dà il meglio di sé con i sapori tipici locali e con i piatti della tradizione che conservano intatte le ricette antiche di questa terra affascinante. Il piatto forte è quello dei "Gnumerèdde Suffuchète", involtini di trippa d'agnello legati con le budella dell'animale e cotti a lungo in tegami di terracotta, insaporiti con il vino Bianco Locorotondo. Un piatto dal gusto deciso a cui è dedicata anche una sagra estiva, appuntamento immancabile per mantenere vive le proprie tradizioni e accogliere i viaggiatori in cerca delle radici culinarie pugliesi. Tra gli eventi, invece, meritano attenzione la festa di San Giorgio Martire, nella seconda metà di aprile, e la festa patronale dedicata a San Rocco, la più importante del paese, che dura solitamente dal 6 al 17 agosto. In entrambe le occasioni, gli emigrati tornano nel paese per godere della devozione della popolazione e per dare nuova linfa alle manifestazioni tradizionali. Una Puglia tutta da scoprire, dunque, dove il passato e il presente s’incontrano per creare un’atmosfera dal fascino unico e dove un emigrato di ritorno può ritrovare le tradizioni che fanno parte delle sue origini.

COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è quello di Brindisi (55 km) e stesso discorso vale per il suo porto (60 km). In treno, da Bari si arriva alla stazione di Locorotondo tramite la Ferrovia Sud-Est (F.S.E.). In automobile da Roma: prendere A24, prendere A1/E45, A16/E842, E55 e SS 16 in direzione di SS 172dir a Fasano, prendere l'uscita Taranto da SS 16, seguire SS 172dir in direzione di Via Alberobello/SS 172 a Locorotondo.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per le famiglie con bambini, vale la pena passare per Fasano e visitare lo Zoosafari. Imperdibili i centri storici di Alberobello e Ostuni.

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