L'attuale bellezza di Sacile, in provincia di Pordenone, risalente all'età rinascimentale e moderna, si svela come un gioiello nel contesto della Repubblica Veneta. Questa città-porta del Friuli-Venezia Giulia,  sviluppatasi sotto l'ombra della "serenissima" Venezia a partire dal 1420, racchiude una storia millenaria di commerci floridi e difese militari. Le origini più remote di Sacile, antico emporio commerciale e fortezza strategica, sono appena visibili sotto il velo dei secoli. Tuttavia, le tracce di quel passato si fondono armoniosamente con il panorama rinascimentale e veneziano della città.

Sacile, soprannominata una volta il "Giardino della Serenissima" per la sua bellezza unica, è ancor oggi un'oasi di palazzi eleganti, canali pittoreschi e viali fioriti. La città rivela la sua storia anche attraverso eventi tradizionali come la Sagra degli Osei, una mostra mercato di uccelli che si tiene annualmente dal 1351. Il Duomo, risalente al IX secolo e rimaneggiato nel XV, è un gioiello artistico che custodisce opere di maestri come Francesco Bassano e Andrea Vicentino. Ma il cuore pulsante di Sacile è il fiume Livenza. Questo corso d'acqua, simbolo di vita e ricchezza per la città, ha svolto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo storico ed economico. Grazie alla sua navigabilità, il Livenza ha facilitato i commerci con Venezia e il nord Europa, trasportando merci e alimentando gli opifici lungo le sue rive. Il paesaggio fluviale del Livenza, con i suoi meandri naturali e la ricca vegetazione circostante, rappresenta un patrimonio ambientale di inestimabile valore. Le "smorte", antichi meandri abbandonati dal fiume, sono ora rifugi per una varietà di flora e fauna spontanea, contribuendo alla diversità ecologica della regione. Sacile è molto più di una città rinascimentale: è un crocevia di culture e tradizioni, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un quadro affascinante di storia, natura e cultura; un luogo dove ogni viaggiatore delle origini può riscoprire la propria storia, ritrovando le sue origini italiane e friulane, ereditate dai loro antenati. Per gli amanti della natura e dell’avventura, da Sacile, si dipana un ricco tessuto di itinerari che si estendono sia verso sud, attraversando paesaggi rurali punteggiati da testimonianze storiche, sia verso nord, esplorando il suggestivo territorio pedemontano ricco di sorgenti del Livenza, borghi medievali, castelli e il sito archeologico del Palù di Livenza. Da scoprire il bosco del Cansiglio, un vero paradiso naturale, ricco di panorami mozzafiato, antichi sentieri lastricati, dolci pendii alternati a tratti impervi, malghe, pascoli e boschi. Questi luoghi, ricchi di bellezze naturali, offrono viste incantevoli sulla pianura sottostante, regalando scorci di magica serenità che, nelle giornate limpide, si estendono fino al mare. L'area circostante offre un'infinità di esperienze e scoperte per tutti i gusti e le capacità, rendendo questo borgo pordenonese non solo una porta di accesso alla storia e alla natura del Friuli, ma anche un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie della regione.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Treviso (50 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Sacile. In auto da Roma, lungo A1/E35: guidando su A1/E35, prendere A13, A4/E70 e A27 in direzione di Via per Sacile/SP15 a Azienda Agricola Resteja. Prendere l'uscita Sacile Ovest da A28 Portogruaro - Conegliano e continuare lungo SP15 fino a Sacile.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Nella suggestiva cornice di Sacile e dei suoi dintorni, si aprono molteplici itinerari che invitano a esplorare nuovi luoghi, ammirare paesaggi incantevoli e scoprire il fascino del Giardino della Serenissima, arricchito da una ricca eredità culturale e naturalistica. Da vedere i borghi di Caneva, Vistorta, Casut e Fontanafredda.


https://www.comune.sacile.pn.it/it

https://www.visitsacile.it/