Frigento, un affascinante comune situato nella provincia di Avellino, si erge a un'altitudine di 911 metri sul livello del mare. Il nome Frigento deriva probabilmente dal toponimo Frequentum, Friquentum o Afrigentum, che a loro volta traggono origine dall'espressione latina "A populi frequentia", come menzionato nelle Rationes Decimarum della Campania tra il 1308 e il 1310. Questo luogo suggestivo si estende per 38,04 km² e domina dall'alto la vasta Valle dell'Ufita a nord, la conca del Fredane a sud, la Valle d'Ansanto a est e il bacino del Calore a ovest.

Bagnara Calabra, parte della Città metropolitana di Reggio Calabria, è un ex borgo marinaro nato intorno alla pesca al tonno. Non a caso, ancora oggi si possono osservare le pittoresche imbarcazioni di legno colorate ormeggiate sul lungomare. Oggi è una meta turistica della Costa Viola, tra i colli aspromontani e il mar Tirreno, che offre spiagge dal fondale basso e dall’acqua cristallina che lambiscono un tratto del mar Tirreno. La sua costa ospita situazioni per tutti i gusti: dai tranquilli lidi per famiglie con figli a zone più selvagge adatte agli appassionati di fondali (come alcune affascinanti grotte naturali, tra le quali spiccano la Grotta del Monaco e la Grotta delle Rondini).

Molfetta, parte della Città metropolitana di Bari, è una città di campanili, torrioni e preziosi reperti neolitici, adagiata su un mare che l'ha resa uno dei più importanti centri ittici della Puglia grazie alla sua numerosa flotta di pescherecci. Un tempo snodo importante per i mercanti e per i pellegrini diretti in Terra Santa, Molfetta non è solo un mercato ittico, perché le acque cristalline riflettono una bellezza artistica e culturale senza tempo.

Tranquillo paese del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, Montemurro rappresenta il meglio della Basilicata e uno dei più suggestivi borghi dell’alta Val d’Agri. Dalla sua posizione su pareti rocciose e scoscese, in provincia di Potenza, è possibile ammirare un magnifico panorama sulla valle. La visita al borgo comprende Palazzo Robilotta e i tanti graffiti disseminati lungo le strade e i vicoli della cittadina, nati da un’idea dell’artista Giuseppe Antonello Leone, fondatore della Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro.

Castelbellino è un caratteristico borgo della provincia di Ancona a cavallo tra pianura e paesaggi del pre-Appennino marchigiano, su cui domina l'azzurra visuale del monte San Vicino e il fiume Esino. Il suo nome deriva da Castrum Ghibellinum, denominazione del castello che fece da rifugio ai ghibellini fuoriusciti dalla vicina Jesi una volta ricostruito verso la metà del XIV secolo. A testimonianza del suo lungo passato rimangono proprio i resti del castello, sulla cui sommità sorge la rinascimentale Loggetta Belvedere storicamente adibita a mercato coperto.

Italia, terra di santi, poeti… e viaggi enogastronomici. Oltre un terzo del budget di chi sceglie il Belpaese per le vacanze viene speso in cibo e bevande e gli itinerari di viaggio che mettono al centro l'enogastronomia sono cresciuti del 37% dal 2016 ad oggi, arrivando a generare un business di oltre 12 miliardi di euro (il 15,1% della spesa totale nel turismo). Cresce in particolare l'interesse verso le esperienze nei luoghi di produzione, visitati dal 74% dei turisti italiani tra il 2020 e il 2023. Di questi circa il 30% ha fatto visita a un caseificio.

Visti i costi alle stelle di hotel e appartamenti, sono in crescita, da un po’ di anni a questa parte, le prenotazioni presso i campeggi. Una tendenza che ha conosciuto un vero e proprio boom all’indomani del covid e, da allora, non ha mai smesso di crescere (quest’anno le prenotazioni crescono di oltre il 22%). Da un lato contribuiscono i costi, in molti casi più accessibili rispetto ai classici hotel e villaggi, dall’altro la voglia di stare all’aria aperta, a pieno contatto con la natura. Ma c’è chi non disdegna le esperienze en plain air senza rinunciare al lusso:

Giovedì scorso è stato presentato alla stampa di settore, turismo ed enogastronomia, l’apertura della stagione tutta da gustare in un territorio che ha tanto da offrire non solo al palato. Quella che da queste parti chiamano la «Saison de la Bénichon», non è altro che un fantastico menu tradizionale che di solito si usa mangiare la domenica in famiglia, in una ventina di ristoranti friburghesi. Avviato in collaborazione con Terroir Fribourg, GastroFribourg e l'Unione del turismo di Friburgo, questo progetto promuove l’interazione tra i prodotti di macelleria, panetteria e ristorazione.  Unire sapori e tradizioni e rendere accessibile ad un grande pubblico una tradizione. friburghese molto apprezzata.

Con l’arrivo della stagione estiva, sempre più viaggiatori scelgono di spostarsi in treno per le ferie, un trend che coinvolge oltre la metà degli italiani. Se i vantaggi di questo mezzo di trasporto sono molteplici, dal minor impatto ambientale alla maggiore comodità di seduta e gestione bagagli, solo per citarne alcuni, è quando si viaggia in famiglia che il treno offre un’esperienza unica, creando uno spazio di condivisione che nessun altro mezzo di trasporto può garantire.








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