Inaugura il 19 settembre dalle ore 18.00 alle 20.00 nell’ambito della IV edizione di Exhibit-TO la bipersonale di Roberta Toscano e Donatella Giagnacovo AEQUINOCTIUM a cura di Margaret Sgarra presso la Via Lattea in Via Peyron 17/F a Torino. Il progetto espositivo, a carattere site-specific, innesca un dialogo visivo e concettuale tra le due artiste mettendo in evidenza i concetti e significati connessi al dolore e al relativo superamento dello stesso. Durante il corso dell’esistenza, l’individuo si trova ad affrontare tempi ostili e incerti, difficoltà e criticità che comportano conseguenze e situazioni inaspettate. Attraverso un percorso che si articola esprimendosi per ossimori e antitesi, contrapposizioni e contrari, le due artiste sembrano suggerire un dialogo che sfocia nel superamento e nell’assimilazione dello stesso per farlo proprio e restituirlo sotto forma di luce. Se il dolore e il malessere costituiscono elementi inevitabili del nostro tempo, la risoluzione del conflitto sembra essere una via per riappacificarsi con le avversità. L’Andare oltre il dolore viene inteso come accezione e apertura alle conseguenze dello stesso, esse ci rafforzano e offrono nuovi punti di vista dell’esistenza e sul nostro posto nel mondo. 

 

AEQUINOCTIUM. Roberta Toscano & Donatella Giagnacovo.

a cura di Margaret Sgarra

19 settembre  - 04 ottobre 2024 su appuntamento: 3382195665

Via Lattea Via Peyron 17/F Torino

Opening: 19 settembre dalle ore 18.00 alle 20.00

Aperture speciali: 19 - 20 - 21 settembre 2024 

 Fino al 17 novembre, al Kunst Museum di Winterthur è possibile visitare una mostra che fa riflettere di quanto gli oggetti quotidiani, una volta invasa la realtà, presi dagli artisti e ridicolizzati ci facciano pensare a quanto la pubblicità e il consumismo dell'epoca ci ha resi poco attenti alla realtà. La mostra analizza, a partire dagli anni Sessanta i beni di consumo e il design pubblicitario hanno assunto un ruolo sempre più importante nell’arte. Ciò che iniziò come parte dell'accumulazione nel Nouveau Réalisme divenne poi la caratteristica principale della Pop Art: la trasformazione di oggetti quotidiani in opere d'arte. Questa strategia trae origine dai ready-made di Marcel Duchamp del 1913.

Una nuova torre di quaranta metri fa capolino dalla città. Un’impalcatura circolare, si è insinuata tra il municipio di Zurigo e il Fraumünster, un istallazione che interrompe il grigiore delle pareti con i suoi tanti nastri verdi. Un omaggio alle donne, dedicata alla riformatrice Katharina Von Zimmern.

La mostra di Walid Raad al Kunsthaus di Zurigo mette in luce le questioni centrali sui musei del 21° secolo. Si chiede quali forme specifiche di narrazione i musei consentano oggi e cosa rappresentino le istituzioni artistiche quando i confini tra collezioni private e pubbliche diventano labili. Raad si occupa delle storie e delle lacune non raccontate, nonché dei silenzi contenuti negli oggetti esposti e di come questi possano essere trasmessi e ravvivati ​​in un modo nuovo. La mostra riflette il cambiamento dei valori sociali e sottolinea le sfide per le istituzioni culturali nel 21° secolo.

La più grande collezione privata di sculture antiche preservata fino ai giorni nostri, riunita dai principi Torlonia nel corso dell’Ottocento a Roma, si svela al pubblico per la prima volta dalla metà del XX secolo in una serie di mostre-evento. A Parigi, il Louvre accoglie fino all’11 novembre la prima esposizione dei marmi Torlonia fuori dall’Italia, negli appartamenti d’estate di Anna d’Austria appena restaurati, sede delle collezioni permanenti di sculture antiche fin dalla nascita del Museo del Louvre, nel Settecento.

L'artista italiano Jago, l'icona Whoopi Goldberg e alcuni membri delle istituzioni locali hanno svelato la nuova scultura in marmo "Look Down" a Thomas Paine Park a New York. La grande scultura in marmo di un bambino addormentato è stata ispirata dalla visita dell'artista a New York nel 2018, quando Jago è stato attratto dai senzatetto che dormivano per strada. Jago si è reso conto di come sia purtroppo frequente diventare insensibili alla loro vista, e passare accanto a loro senza più accorgersene. Questa consapevolezza lo ha colpito profondamente, facendolo riflettere sul fatto che ogni senzatetto è stato un bambino, con una madre e un punto di partenza nella vita.

In mostra fino al 06 aprile 2025, l'alta oreficeria di Lucenra della famosa famiglia Bossard. Tante opere d'arte esposte a Museo Nazionale di Zurigo che raccoglie gioielli di tutto il mondo, creati e forgiati dalle sapienti mani orefici elvetiche. 
Nel XIX secolo l’Atelier Bossard di Lucerna era una delle oreficerie più rinomate della Svizzera. Sotto la guida del fondatore Johann Karl Bossard, venivano prodotti splendide coppe, argenteria e gioielli per tutto il mondo. La mostra al Museo nazionale Zurigo fa rivivere il passato splendore dell’azienda familiare lucernese.

Aprirà mercoledì la mostra "Oltreoceano. 150 anni di arte italo-brasiliana", un tributo per il 150º anniversario dell'inizio dell'immigrazione italiana in Brasile, celebrato quest'anno in tutto il paese. Allestita presso il Salão Negro del Congresso nazionale a Brasilia, la mostra presenta opere di artisti di fama internazionale come Alfredo Volpi, Eliseu Visconti, Fulvio Pennacchi, Mario Zanini, Aldo Bonadei, Victor Brecheret, Anita Malfatti, Alfredo Ceschiatti, Glênio Bianchetti, Sergio Romagnolo, e Lina Bo Bardi, tra gli altri. In una nota diffusa la scorsa settimana, l'Ambasciatore d'Italia in Brasile, Alessandro Cortese, ha dichiarato:

Nell’area denominata Tempo, si trova un percorso per immagini dedicato al ritmo dei gesti e delle azioni in mare. Fotografie e filmati mostrano attività e operazioni della Marina Militare, dal fischio del nostromo ai clutter dei radar, dal rumore del vento alla scia di un’imbarcazione sul mare, dal tintinnio della campana allo scricchiolare delle cime, suoni che diventano un metronomo che scandisce la vita a bordo di tutte le navi. Il cuore della mostra è dedicato alla Nave scuola Amerigo Vespucci, definita dalla portaerei americana USS Independence, in uno storico incontro, come la “nave più bella del mondo”, il cui navigare diventa metafora di un racconto universale: il vascello non è solo ambasciatore dell’Italia nel mondo, ma portatore di valori quali uguaglianza tra i popoli, inclusione, educazione, formazione, solidarietà e accoglienza.






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