L'energia rilasciata durante le eruzioni dell’Etna è in grado non solo di scuotere il suolo e riempire l’aria di gas e ceneri vulcaniche, ma anche di perturbare la ionosfera, a centinaia di chilometri di altezza. È quanto emerge dallo studio “Ionospheric Disturbances During the 4 December 2015, Mt. Etna Eruption” recentemente pubblicato sulla rivista internazionale ‘Earth and Space Science’, che documenta per la prima volta, con un dettaglio senza precedenti, i disturbi ionosferici generati da una grande fontana di lava verificatasi all’Etna il 4 dicembre 2015. Lo studio, curato da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e delle Università di Trento, Catania, Calabria e la Sapienza di Roma, in collaborazione con l’Institute of Atmospheric Physics di Praga, ha utilizzato una fitta rete di oltre 200 ricevitori GNSS (Global Navigation Satellite System) installati in Sicilia e nel Sud Italia. I

La casa, per gli italiani, è molto più di uno spazio fisico: è il cuore della vita familiare, un rifugio che rappresenta sicurezza, intimità e benessere. È quanto emerge dal nuovo report “Gli italiani e la casa tra fabbisogni e realtà” edito dal dipartimento Research & Data Intelligence di Patrigest, società del Gruppo Gabetti specializzata in research, advisory e valuation che indaga il valore simbolico e personale dell’abitare, il livello di soddisfazione per la propria situazione abitativa e le prospettive future in tema di cambi casa, nuove costruzioni e nuove forme di residenzialità. Alla base dello studio vi è un’indagine campionaria condotta a ottobre 2025 su 1.200 residenti in Italia con un’età compresa tra i 25 e i 74 anni.

Mentre il mondo cade a pezzi, i nostri ragazzi continuano a sognare l’essenziale. Lo cantava Marco Mengoni qualche anno fa, ma alla vigilia di Halloween il testo del noto cantante torna attuale: se è vero che guerra, violenza, crisi economica ed emergenza climatica rimangono motivi di inquietudine per giovani e adulti, è altrettanto vero che le Generazioni Zeta e Alpha desiderano soprattutto, come è accaduto alle ragazze e ai ragazzi di ogni età, trovare la propria strada. E non riuscirci è il timore più grande. A svelarlo è il portale Skuola.net che, con l’avvicinarsi della “notte più spaventosa dell’anno”, ha proposto a un campione di 1.000 giovani tra gli 11 e i 30 anni di rivelare il proprio brivido più inconfessabile, da mostrare a tutti in occasione della ricorrenza in cui gli “incubi” possono tranquillamente venire a galla. Se mettiamo in fila le paure più profonde, restringendo il campo a una decina di temi tra quelli maggiormente diffusi – inerenti alla sfera personale e non – solo il 6% degli intervistati ha ammesso di non serbarne nessuna.

Un interessante spin-off della ricerca, infine, è il capitolo che illustra le principali differenze tra ragazze e ragazzi nel modo di interpretare la propria esistenza, che si riflette in un differente approccio alle preoccupazioni esistenziali. Al vertice delle ansie dei maschi si trovano, infatti, a pari merito, l’eventualità di non avere possibilità economiche per realizzarsi e di non trovare una persona con la quale condividere la vita. A seguire, si incontrano progressivamente l’infelicità cronica e il pericolo di una guerra. Ciò che li tocca meno è, invece, la mancanza di viaggi ed esplorazioni. Inoltre, i ragazzi si mostrano meno timorosi per eventuali escalation di violenza sociale. L’apprensione più grande per le ragazze? Una vita infelice, e subito dopo il ritrovarsi in una condizione di povertà

Varcata Porta San Francesco, ci si trova immersi nel rosso caldo dei mattoni: filo conduttore dell’identità architettonica di Penne, “la città del mattone”. Le mura, i palazzi, molte pavimentazioni locali, persino i balconi: tutto indossa questa stoffa rossa che lega le pieghe del borgo. Entrando, non si ha la sensazione di transitare fra monumenti isolati, ma di essere avvolti da una materia continua. Salendo per le vie tortuose del centro storico si scorrono prospettive che alternano passaggi stretti, piccole piazzette, scalinate in pietra e sconnessioni: ogni angolo invita a voltarsi, per cogliere scorci inconsueti. Di tanto in tanto si apre una finestra che trapela sul paesaggio: colline, oliveti, boschi. Penne sorge su quattro colli (Colle Sacro, Colle Romano, Colle Castello, Colle Cappuccio), i quali separano le valli del Tavo e del Fino — la struttura topografica del borgo appare così evidente e integrata nel territorio.

Un modello matematico stimerà la capacità dei ghiacciai di mitigare il clima nei prossimi anni. È quanto ha realizzato un gruppo di ricerca internazionale, coordinato dall’Institute of Science and Technology Austria (ISTA) in collaborazione con l’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) e l’Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa) del Consiglio nazionale delle ricerche, mettendo a confronto la temperatura superficiale dei ghiacciai con quella dell’ambiente circostante. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Climate Change.

Il golden moment per gli italiani resta l’aperitivo: ad essere importante per l’85% è l’abbinamento con il cibo, mentre per il 74% lo sono prodotti locali e artigianali per abbinamenti autentici e di qualità. Addirittura, quattro consumatori su cinque accetterebbero un sovrapprezzo. Chi lo predilige? Il vino piace a tutte le fasce di età, con un’incidenza maggiore nelle donne tra i 35 e i 54 anni. Se la Generazione X, di età compresa tra i 44 e i 55 anni, rappresenta oggi il segmento con maggiore potere d’acquisto, mantenendo una forte affinità con il vino, la Generazione Z (18 -27 anni) mostra comportamenti differenti:

L’educazione finanziaria, come il denaro, non cresce sugli alberi. Così come non basta essere nativi digitali per essere al riparo dalle truffe finanziarie: come direbbero loro, il 38% è già stato scammato, cioè vittima di almeno un “raggiro digitale” legato ai propri strumenti finanziari. A evidenziare questo quadro è la nuova edizione dell’Osservatorio sull'Educazione finanziaria, realizzato da Skuola.net in collaborazione con la Banking Academy di ESG Italy di UniCredit, interrogando - letteralmente - nei mesi scorsi 1.500 giovani (tra i 14 e i 29 anni) su abitudini e competenze di carattere economico

Nelle 41.961 imprese agroalimentari toscane – il 5,6% del totale nazionale - il 6,8% è guidato da under 35, mentre il 30,4% è a conduzione femminile, superando la media italiana. Gli occupati nel settore agricolo sono circa 45 mila, pari al 5,5% del totale nazionale, concentrati soprattutto nella produzione primaria, ma in crescita anche nelle attività di trasformazione e servizi collegati, come agriturismo, vendita diretta e turismo rurale. Nel 2024 il valore complessivo della produzione agricola regionale ha raggiunto 3,6 miliardi di euro, con una crescita di circa il 4% rispetto all’anno precedente e segnando un incremento di quasi il 30% sul 2020.








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