Dopo il libro Mille100undici domande sulla Svizzera e sugli svizzeri, Maurizio Cattaneo, stavolta interroga i ticinesi sul Ticino. Un volume piacevole, a schede, che potrebbe intrattenere a giocare per tante sere ticinesi e non solo. Un libro di successo realizzato con la stessa formula dell’imparare divertendosi, memorizzando con piacere le moltissime informazioni che il docente e scrittore capriaschese allinea e trasmette al lettore. Pensate che per l’introduzione è stato addirittura scomodato un arzillo vecchietto di 200 anni: Stefano Franscini, sì proprio lui, il politico e pedagogista, considerato il padre del moderno sistema educativo della scuola ticinese.

RIta Angelone cresciuta in una famiglia italiana in Svizzera, fin da piccola ha vissuto quello che tanti italiani all’estero tutti i giorni provano vivendo in una nazione cosi diversa da quella di provenienza. Le difficoltà dei genitori, sono state di sicuro notevoli, ma lei di seconda generazione è sia un po’ svizzera che un po’ italiana. Le storie sulla sua famiglia e sulle sue vicende personali, per anni hanno riempito le colonne del Tagblatt di Zurigo, dove lei è giornalista e bloggerin, appassionando tanti lettori e aprendo l’ennesima finestra su un mondo che è pieno di sfaccettature.

Il nuovo lavoro di Daniele Maini, “In cammino sulle creste tra Grigioni e Ticino”, propone testi e immagini realizzate nel corso di un trekking ideato e organizzato da Stéphan Chiesa e ripreso dalla RSI nell’estate del 2021. Un cammino che si snoda tra alcune delle vette più selvagge delle Alpi, dalla cima del Sosto in Valle di Blenio, fino al Monte Bré sopra Lugano. Il percorso è difficile, impegnativo e riservato a gente esperta e allenata:150 chilometri in 11 tappe. Una via percorsa in compagnia di Aramis Dozio e otto giovani della Svizzera Italiana tra i 16 e i 24 anni, insieme a loro l’esperto e mitico alpinista Romolo Nottaris e la guida alpina vallesana Marie Hiroz, che hanno accompagnato e “guidato” gli otto ragazzi per 12 giorni.

Mauro Corticelli, nei suoi libri precedenti, ci aveva abituati al caldo della Grecia, e alle storie d’amore. Nel suo ultimo libro, Corticelli, incentra il suo racconto nella sua città, Bologna, e ci offre ancora tante storie, d’amore e non solo, dove incontri ed intrecci lasciano il lettore fino alla fine con la curiosità, di conoscere la vera svolta. Maturata la scrittura, e i temi, lo scrittore, rubato alla logistica e alla pallacanestro, fa una lucida riflessione sui rapporti di coppia attuali. Quando l’amore finisce in una coppia, che cosa subentra? il dubbio? la tentazione? il tradimento?

Luciana Palla, originaria di Livinallongo, laureata in Filosofia a Bologna e in Storia  a Venezia, ha svolto una continua attività di ricerca sulla storia del Novecento in territorio ladino-dolomitico, trentino, bellunese. 

Ha all’attivo circa un centinaio di pubblicazioni scientifiche fra volumi suoi, saggi, interventi a convegni, contributi in volumi miscellanei, organizzazioni di mostre.

Il regolamento del 73mo Festival della Canzone Italiana, il quarto targato Amadeus nella veste di direttore artistico e conduttore, anticipa i tempi. La scelta di pubblicarlo a giugno conferma che Amadeus è già a lavoro in costante colloquio con il mondo musicale. “L’obiettivo è avere a disposizione un tempo di preparazione più lungo per trasferire dal palco dell’Ariston nelle case dei telespettatori un racconto emozionante della musica italiana di oggi, dando voce ai nuovi talenti e agli artisti già affermati”, racconta Amadeus.

Donato Anchora, è scrittore, docente e attivista del reddito di base incondizionato. Dopo essersi impegnato per la raccolta firme nella prima iniziativa popolare federale in Svizzera, sul reddito di base incondizionato ha organizzato diversi dibatti pubblici sul tema. Nel 2016, ha ricoperto il ruolo di coordinatore del comitato cantonale ticinese in favore dell’iniziativa popolare, per sensibilizzare la popolazione sul tema, ed è cofondatore dell’associazione TIRBI- Ticino Reddito di Base Incondizionato .

Gianluca Zambrotta è stato ospite del FIFA Calcio Museo di Zurigo, del quale è ambasciatore, una serata ricca di emozioni dove non solo ha incontrato tanti tifosi, ma ha anche stretto tra le mani un’altra volta la Coppa del Mondo, ricordandogli non solo la vittoria dell’Italia nel 2006, ma i tanti traguardi raggiunti nelle sua carriera di calciatore, allenatore poi e dirigente dopo, è sempre rimasto ad alti livelli, concentrandosi anche di essere un rappresentante di uno sport  che in tutto il mondo mette sempre tutti d’accordo. 

Manuel Ebner è stato uno dei protagonisti delle due serate organizzate dalla Gretz Communication a San Gallo e Zurigo dove il tema era “ architettura dal paesaggio al piatto”, con la sua cucina ha portato il territorio con i prodotti ed anche l’architettura riproducendo delle opere esistenti degli architetti Pedevilla. Come si uniscono tanti ingredienti in cucina? certo bisogna vivere la cucina come un atelier e i piatti creati diventano opere uniche e irripetibili. 








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