Patrick Zaki ha concluso il 5 luglio il percorso di studi del Master Erasmus Mundus GEMMA - Women’s and Gender Studies ed è stato proclamato dottore dell’Università di Bologna. In collegamento dal Cairo, Patrick ha discusso la sua tesi davanti alla commissione di laurea e al Rettore Giovanni Molari, che ha voluto essere personalmente presente in questa importante occasione. "Oggi è una bella giornata – ha dichiarato il Rettore - Questa laurea è un traguardo importante, che arriva al termine di un percorso difficile, a volte doloroso, portato avanti da Patrick sempre con grande attenzione e dedizione.

La sua determinazione in questi anni nel voler continuare a studiare e a portare avanti le sue battaglie è un grande esempio per tutti noi. Ora continueremo a stargli accanto e a tenere alta l’attenzione sulla sua vicenda giudiziaria, sperando che si concluda in maniera positiva nel più breve tempo possibile. Fino a quando potremo finalmente riaverlo tra noi, per festeggiare di nuovo tutti insieme qui a Bologna". Relatrici della tesi Patrick sono state Rita Monticelli (Università di Bologna) e Adelina Sanchez Espinosa (Università di Granada), con la correlatrice Maria Pia Casalena (Università di Bologna). "Siamo felici, è stato un traguardo raggiunto dopo un percorso di estrema difficoltà per Patrick, ma sostenuto dalla sua passione per gli studi e la sua fiducia in un mondo migliore" ha detto la professoressa Monticelli. "È la nostra stessa speranza, per lui, e per i giovani che si trovano nelle sue stesse condizioni". Quando è stato arrestato all’aeroporto del Cairo, il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki aveva iniziato gli studi da qualche mese e stava rientrando in Egitto per un periodo di vacanza, dopo il quale sarebbe dovuto rientrare a Bologna. È iniziata invece una vicenda giudiziaria che prosegue ancora oggi, udienza dopo udienza, rinvio dopo rinvio. Dopo l’arresto, Patrick ha passato 22 mesi in carcere durante i quali sono state pochissime le occasioni di contatto con il mondo esterno. Solo dopo la fine del periodo di detenzione preventiva, l'8 dicembre 2021, ha potuto riprendere gli studi. Benché non gli sia stato concesso di lasciare l’Egitto, ha continuato a studiare grazie alla didattica online. Ha così potuto terminare gli esami e preparare la tesi di laurea, che ha discusso in collegamento con l’Università di Bologna. Patrick Zaki si è laureato con il voto di 110 e lode. Nel dipartimento di Lingue moderne all'Università di Bologna, alla discussione online della tesi di laurea di Patrick Zaki era presente anche la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti: “Oltre a congratularmi con Patrick che si è laureato con 110 e lode -ha commentato la presidente Petitti-, voglio esprimere la mia profonda stima per il conseguimento di un traguardo tanto importante in modo per nulla scontato e superando un vero e proprio percorso a ostacoli. Patrick è stato un esempio di coraggio, perseveranza e determinazione nonostante le sfide difficili che ha dovuto affrontare. Dopo essere stato rinchiuso in carcere quasi due anni come prigioniero politico, ancora oggi si vede negata dal suo Paese, l’Egitto, la libertà di tornare in Italia dove ha svolto il suo percorso di studi. Aveva chiesto un permesso speciale per essere a Bologna a discutere la tesi di persona, circondato dai suoi compagni e dai suoi insegnanti, ma non gli è stato accordato. Eravamo comunque in tanti a festeggiare la sua laurea pur con l’amarezza di non avere qui Patrick per poterlo abbracciare. Voglio infine ribadire che non dobbiamo spegnere i riflettori sulla vicenda di Zaki. L'Assemblea legislativa non lo farà finché a Patrick non verrà riconosciuta la possibilità di tornare a Bologna per celebrare la conclusione del percorso universitario e la ritrovata libertà”.