Con l'inverno alle porte si abbassano le temperature e, come ogni anno, arrivano i malanni di stagione. Solo nel periodo freddo del 2022-2023 l'influenza ha colpito oltre 13 milioni di italiani con un picco record rispetto agli ultimi 23 anni. Segno di un indebolimento delle nostre difese. Ma cosa possiamo fare per difenderci? Curare il nostro intestino. Pochi sanno che il 70% delle cellule del nostro sistema immunitario si trovano proprio lì e, di conseguenza, rafforzare il microbiota – un ecosistema di oltre 100 trilioni di microrganismi "buoni” presenti nell'intestino – è sicuramente un primo passo fondamentale per il nostro benessere.

Tra sistema immunitario e microbiota intestinale, infatti, esiste una strettissima collaborazione: sin dalla nascita il primo viene sottoposto a training da parte del microbiota, imparando così a tollerare i microrganismi "buoni” e a eliminare quelli patogeni "cattivi” (immunità acquisita). Un aiuto per rafforzare le nostre difese immunitarie e il microbiota, secondo gli esperti, è assumere probiotici, a freddo ma anche a caldo (e non tutti sanno che si può), insieme a uno stile di vita sano e ad un'adeguata alimentazione, ossia una giusta miscela di sostanze utili, in particolare fibre vegetali. Bonomelli, brand del beverage funzionale in Italia, ha realizzato con uno dei massimi esperti in materia, il professore Fabio Pace (Ospedale "Bolognini” di Seriate - BG), un vademecum per fare chiarezza su microbiota e probiotici, sfatando anche fake news e falsi miti, e per fornire utili consigli per aumentare le difese immunitarie in vista dell'inverno. I probiotici sono quei preziosi microrganismi viventi in grado di attraversare intatti il tratto gastro-intestinale e ristabilire l'equilibrio della flora batterica, fornendo un valido supporto a tutto l'organismo. Con 26,5 milioni di confezioni vendute nel 2023 (+40% rispetto al 2013), gli integratori alimentari con probiotici sono, secondo i dati Integratori & Salute, tra i più apprezzati in Italia, terzo mercato più grande al mondo con oltre 560 milioni di euro di vendite nel 2021 (+ 5% entro il 2026). Li troviamo anche in cibi fermentati come il kefir o il miso, nello yogurt addizionato, in certi tipi di formaggi e nelle innovative tisane con probiotico Bonomelli, primo brand a immettere sul mercato italiano questa tipologia di bevanda. Si tratta di una gamma di tre tisane (Sgonfiante, Difese immunitarie, Dopo pasto), anzi una nuova frontiera del benessere, valorizzata dalla presenza di 1 miliardo di cellule vive di probiotico Bacillus Coagulans BC30®, che è in grado di resistere alle alte temperature e, grazie a un innovativo processo di lavorazione, di attivarsi già in infusione per raggiungere l'intestino e svolgere la sua funzione benefica sulla flora intestinale. "Comunemente i probiotici si assumono a temperatura ambiente o freddi perché sussiste la convinzione che ingerirli con una bevanda a temperatura più elevata, come una tisana, possa uccidere la componente batterica o determinarne una riduzione di efficacia” spiega il professore Fabio Pace, Responsabile del Dipartimento di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell'Ospedale Bolognini di Seriate. "In verità, tra i batteri probiotici esiste una tipologia di bacilli, come il Bacillus Coagulans, che non solo non teme le temperature elevate, ma le trova adeguate al proprio sviluppo, attecchimento e successivo espletamento di funzioni biologiche, avendo una temperatura ottimale per il suo accrescimento superiore ai 50°C”.