Ormai ci siamo: il 24 gennaio le Camere si riuniranno in seduta comune per l’elezione del nuovo presidente e nel centrodestra, come nel centrosinistra, si fa il punto della situazione attraverso dei vertici tra i leader. Il nome ancora non c’è, perché “ne parleremo con il centrodestra nei prossimi giorni". È quanto emerso nell’incontro del 19 gennaio tra i leader del centrosinistra in vista dell’elezione del presidente della Repubblica, secondo quanto precisa il segretario del Pd Enrico Letta. Dopo il colloquio nella casa romana del presidente M5S Giuseppe Conte, che ha visto la presenza oltre allo stesso Letta del numero uno di Leu Roberto Speranza, i tre hanno condiviso il medesimo tweet:

Con 458 voti, Roberta Metsola è stata eletta questa mattina nuova Presidente del Parlamento Europeo.
Maltese, classe 1979, membro del PPE, Metsola – che proprio oggi compie 43 anni – è stata eletta al primo turno battendo gli altri tre candidati alla carica: Alice Kuhnke, Kosma Zlotowski e Sira Rego.

Prudenza, fiducia e unità. Senza dimenticare l’importanza della vaccinazione per combattere la nuova ondata della pandemia. Questi i concetti base su cui il primo ministro, Mario Draghi, ha concentrato la Conferenza stampa chiusa poco fa a Roma in cui ha parlato degli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo. Oltre a lui, hanno risposto alle domande anche i Ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, oltre al coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli.

Riduzione della durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi a partire dal 1 febbraio 2022 e, con ordinanza del ministro della salute, reintrodotto anche l'obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca e l'obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto, anche quello locale. Sono le misure relative alla durata del green pass approvate dal Consiglio dei ministri, che si è riunito il 23 dicembre al termine della Cabina di regia. Inoltre, fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di green pass rafforzato alla ristorazione al chiuso anche al banco.

Inizieranno il 24 gennaio le votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Come previsto dalla Costituzione (articolo 85), è stato il Presidente della Camera, Roberto Fico, sentita la Presidente del Senato Casellati, a convocare il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, lunedì 24 gennaio, alle ore 15.

La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, rileva l’Istat in un rapporto pubblicato il 28 dicembre, non ha prodotto effetti negativi sul numero delle aziende agrituristiche che, rispetto al 2019, aumentano di 484 unità. Si conferma in tal modo la crescita che dal 2007 caratterizza questo settore: negli ultimi 13 anni è stata in media nazionale del +41,4%, con un saldo attivo di 7.340 strutture e raggiunge +61,3% nel Nord-ovest, +45,6% nel Centro, +41,9% nelle Isole, +36,2% nel Sud e +30,2% nel Nord-est. Il tasso medio annuo di crescita tra il 2007 e il 2020 è del 2,5% e sale a 3,5% nel Nord-ovest. Nelle altre ripartizioni varia tra il 2,2% del Sud e il 2,7% del Centro, con il Nord-est attestato a +1,9%.

Secondo un nuovo sondaggio internazionale dell'UNICEF e di Gallup, lanciato in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che si celebra domani, 20 novembre, in tutto il pianeta, i bambini e i giovani sono quasi il 50% più inclini rispetto alle generazioni più anziane a pensare che il mondo stia diventando un posto migliore di generazione in generazione.

La variante Omicron inizia a mostrare i propri effetti anche in Italia, sia sul fronte dei contagi che su quello delle misure. Il 14 dicembre  il Consiglio dei ministri ha ufficialmente prorogato fino al 31 marzo lo stato di emergenza, e con esso la validità del green pass, proprio mentre il ministero della Salute con un’ordinanza stabiliva la necessità di tampone negativo per rientrare in Italia anche dai Paesi dell’Unione Europea, così come attualmente in vigore con in Regno Unito: una decisione rimarcata il 15 dicembre dal premier Mario Draghi (“non è che ci sia molto da pensarci” ha detto in Parlamento)

Servono nuove regole europee per limitare le azioni legali vessatorie volte a intimidire e mettere a tacere le voci critiche. Questa la richiesta del Parlamento europeo che giovedì scorso - con 444 voti favorevoli, 48 contrari e 75 astensioni - ha adottato una risoluzione in cui vengono proposte misure per contrastare la minaccia che le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP) rappresentano per i giornalisti, le ONG e la società civile in Europa.






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