Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuove la prima edizione del Premio “Science, She Says!” per riconoscere un'eccezionale giovane scienziata che ha notevolmente contribuito al progresso della scienza e della tecnologia, mentre svolge la sua ricerca in una delle seguenti regioni: Africa e Medio Oriente, Asia e Pacifico, Europa, Centro e Sud America e Caraibi, Nord America.

È stata selezionata dalla giuria la top ten del Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura multilingue delle Alpi, che si terrà il prossimo 2 settembre alle 17,30 nel Centro Congressi di Riva del Garda (Tn).

Anche l’Italia parteciperà alla prossima edizione alla Fiera del Libro di Guadalajara, in Messico, che si svolgerà presso il centro espositivo "EXPO Guadalajara" di Jalisco dal 26 novembre al 4 dicembre, con l’Emirato di Sharjah quale Paese Invitato Ospite d'onore. A organizzare la presenza italiana sarà l’Agenzia ICE in collaborazione con AIE - Associazione Italiana Editori e l'Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico.

Anche il gigante dell’E-Commerce Amazon riconosce il valore della ricerca italiana e, nello specifico, veneta. Sono stati da poco consegnati gli "Amazon Research Awards 2021" di Amazon Research e, tra i premiati, figurano due italiani: Il Professor Francesco Ranzato, docente del Dipartimento di Matematica dell'Università di Padova, e Roberto Giacobazzi dell’Università di Verona, premiati per il progetto di ricerca dal titolo "Implicit Program Analysis". L’Amazon Research Awards, che comprende anche un finanziamento di 40.000 dollari e altri 20.000 in AWS credits da usare in servizi di calcolo di Amazon Web Services e coprirà una ricerca sviluppata su arco biennale, viene conferito alle migliori idee di ricerca in ambito “Ragionamento automatico”, in particolare per tecniche e strumenti di analisi statica dei programmi.

Lo sapete qual è il prodotto che i consumatori italiani cercano maggiormente sulla Rete? I farmaci. Colpa della pandemia e della percezione della salute che ci hanno lasciato in eredità questi due anni, o forse a causa di un cambio dello stile di vita che pone decisamente al centro la salute e il benessere. Difficile trovare una risposta immediata, ma quel che è certo è che i prodotti per la cura della salute e i farmaci da banco sono al primo posto nella lista delle ricerche digitali nel Paese.

 5 anni di durata, un budget di 10 milioni di euro, 2.200 pazienti coinvolti: questi i numeri del progetto Horizon Europe “I3LUNG”. Il progetto, i cui partecipanti si sono incontrati il 1° luglio all’Istituto Nazionale dei Tumori per celebrarne il lancio, si pone l’obiettivo di creare, utilizzando l'Intelligenza Artificiale (AI), uno strumento decisionale all'avanguardia per aiutare medici e pazienti nella selezione del miglior trattamento immunoterapico del tumore al polmone, personalizzato per ciascun paziente. “

Un gruppo di studiosi dell’Università di Bologna che include filologi, storici della scienza e chimici ha cercato di comprendere se l’alchimia possa essere considerata una protoscienza, non solo riscoprendo e studiando nel dettaglio gli antichi testi alchemici, ma anche mettendo in pratica in laboratorio le procedure descritte. Un lavoro interdisciplinare – sviluppato all’interno del progetto ERC AlchemEast, vinto dal professor Matteo Martelli (Dipartimento di Filosofia e Comunicazione) – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista PNAS. L’indagine si è concentrata su uno degli elementi più intriganti nella storia dell’alchimia: il mercurio.

La maggior parte delle persone di almeno 105 anni di età risiede nel Nord Italia: 284 nel Nord-ovest e 243 nel Nord-est, al Sud sono 238, al Centro 225 e nelle Isole 121; a livello regionale, la maggior parte dei centenari risiede nel Nord Italia. Considerando gli individui di almeno 105 anni di età, 284 sono residenti nel Nord-ovest e 243 nel Nord-est; al Sud vivono 238 persone, al Centro 225 e nelle Isole 121.

Tre statuette in terracotta appartenenti alle culture Maya dello Stato di Campeche (VI-X secolo d.C) e a quella di Remojadas dello Stato di Veracruz (III-VII secolo d.C); due statuette di figure antropomorfe in argilla modellata risalenti alla cultura Teotihuacana dell’altopiano centrale del Messico (III-VII secolo d.C) e a quella delle valli centrali di Oaxaca (XI-XVI sec. d.C.); diciassette reperti archeologici appartenenti alle culture Totonaca, Michoacán, Coyotlatelco, Zapoteca, Mixteca, Maya o afferenti al periodo preclassico, classico e postclassico mesoamericano; sei figurine antropomorfe in terracotta, argilla e pietra di piccole dimensioni, una collana in roccia e un vaso in argilla con decorazioni.






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